L’iniziativa è stata sviluppata dal MAECI insieme all’Istituto Affari Internazionali (IAI) e a Women in International Security (WIIS) Italia.
Il progetto coniuga tre delle principali priorità dell’Italia in CdS: il focus sull’area mediterranea; il sostegno alla diplomazia preventiva; e l’impegno a rafforzare il ruolo delle donne, in particolare nei processi di prevenzione e risoluzione dei conflitti.
L’iniziativa figura tra le attività del terzo Piano Nazionale di Attuazione della Risoluzione 1325 del CdS su “Donne, Pace e Sicurezza” (WPS), approvato lo scorso 15 dicembre dal Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, per la cui attuazione sono stati stanziati 2 milioni di Euro (su tre anni) a valere sulla Legge di Bilancio 2017. L’Italia può così essere annoverata tra quei pochi Paesi che hanno previsto un contributo governativo per l’attuazione dall’Agenda WPS.
Nel medio-lungo periodo si intende non solo allargare e consolidare il network ma anche creare un raccordo con gruppi analoghi già esistenti, come il network delle donne nordiche, quello delle Donne africane per la pace, nell’ambito Unione Africana, e la Med-Med Initiative, promossa nel 2015 da Spagna e Marocco, di cui anche l’Italia è parte. L’evento fondativo avrà anche sinergie con i Rome MED Dialogues promossi da MAECI e ISPI.