La cerimonia di apertura della rassegna ha avuto luogo lunedi’ 21 maggio presso il cinema che ha ospitato l’iniziativa, una struttura di recente apertura situata nel centro di Chongqing, ed ha visto l’entusiastica partecipazione di circa 200 ospiti. Prima della proiezione e’ stato offerto un rinfresco grazie al contributo di diversi sponsor italiani di food and beverage.
Il ciclo era composto di quattro pellicole, selezionate tra le commedie italiane di maggior successo degli ultimi anni e proiettate secondo il seguente calendario:
– 21 maggio: “Sei mai stata sulla luna?”, di Paolo Genovese, anno 2015;
– 23 maggio: “Stai lontana da me”, di Alessio Maria Federici, anno 2013;
– 25 maggio: “Generazione 1000 euro”, di Massimo Venier, anno 2012;
– 26 maggio: “Italo”, di Alessia Scarso, anno 2014.
La scelta dei titoli e’ stata dettata dalla volonta’ di proporre al pubblico cinese delle commedie godibili e dai toni leggeri. Quello della commedia e’, infatti, uno dei generi in cui la cinematografia italiana ha storicamente espresso al meglio il suo potenziale, divenendo specchio che riflette i costumi, la societa’ e lo stile di vita del popolo italiano.
E’ da segnalare, a questo proposito, la piena collaborazione offerta dalla Commissione per la Cultura della Municipalita’ di Chongqing, organo politico preposto a rilasciare le necessarie autorizzazioni per la proiezione dei film al pubblico. Il rilascio di tali autorizzazioni in tempi brevi si e’ rivelato determinante ai fini della concreta realizzazione dell’iniziativa, ed e’ stato facilitato dalle ottime relazioni di mutua cooperazione che intercorrono, ormai da diversi anni, tra il suddetto organo e questo Consolato Generale.
Attraverso le quattro pellicole proposte, gli spettatori cinesi hanno avuto la possibilita’ di cogliere le particolarita’ dell’Italia di oggi, un Paese da un lato moderno, con le sue grandi citta’ dal richiamo internazionale come Milano, ma allo stesso tempo ancora indissolubilmente legato alle proprie tradizioni. Uno degli obiettivi che questo festival si era prefissato era quello di usare questo potente mezzo di comunicazione per promuovere il marchio Italia soprattutto verso il ceto medio cinese, giovane e in continua crescita, che e’ sempre piu’ interessato a un turismo di qualita’ nel nostro Paese.
Per avere un’idea dell’estrema efficacia del cinema quale strumento di promozione in grado di dare grande visibilita’ al nostro Paese in Cina, basti pensare che negli ultimi dieci anni in questo Paese si e’ registrato un progressivo aumento sia del numero di sale cinematografiche che di biglietti venduti. Se nel 2007 in tutta la Cina le strutture multisala erano meno di 5.000, nel 2017 tale cifra ha incredibilmente superato quota 50.000; mentre i biglietti venduti sono passati da meno di 200 milioni a oltre 1 miliardo all’anno.
Dati incoraggianti provengono anche dall’analisi delle quote di film stranieri di cui le autorita’ cinesi autorizzano la proiezione sul territorio nazionale: se nel periodo 1994-2002 il limite massimo era di 10 film all’anno, successivamente tali restrizioni si sono ridotte e nel 2016 il numero di film stranieri arrivati nelle sale cinesi e’ stato di 39.
Altra notizia degna di menzione e’ quella relativa all’uscita nelle sale cinesi del film “Perfetti sconosciuti”, pellicola italiana del 2016 che aveva gia’ suscitato la curiosita’ e l’attenzione del pubblico cinese fin dalla sua comparsa in alcuni popolari siti cinesi che consentono la visione di film in streaming (e che questo Consolato Generale aveva gia’ inserito in una delle passate rassegne cinematografiche organizzate presso le proprie strutture).
L’impegno profuso nella pianificazione e realizzazione della prima edizione della Settimana del Cinema Italiano nel Mondo e’ stato premiato dalla notevole affluenza del pubblico cinese sia durante la cerimonia di apertura, alla quale erano presenti circa 200 ospiti, che in occasione delle quattro proiezioni, che hanno fatto registrare una media di 180-200 spettatori a serata.
Un eccellente riscontro e’ inoltre pervenuto dalle principali testate giornalistiche locali su carta stampata e online, che hanno documentato l’evento con articoli e fotografie, assicurando cosi’ una copertura mediatica che ha amplificato ancor di piu’ il successo di questa iniziativa.