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Dettaglio comunicato

Su impulso del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, l’Italia svolge un ruolo di primo piano nel promuovere i rapporti fra l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), e i sei Paesi del Mediterraneo – Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Giordania, Israele – che, dal 1996, ne sono partner. E’ forte convinzione dell’Italia che, dopo la stagione delle primavere arabe, la storia, l’esperienza e gli strumenti dell’OSCE possano essere particolarmente efficaci per favorire la stabilizzazione dei processi democratici nella regione.


Nel contesto dell’azione italiana per lo sviluppo del partenariato mediterraneo dell’OSCE, si svolge oggi e domani alla Farnesina, la “Conferenza Mediterranea” dell’Organizzazione, il cui incarico più alto, quello di Segretario Generale, è rivestito, dal luglio dello scorso anno, da un diplomatico italiano, Lamberto Zannier.


La “due giorni” che si apre oggi è il più importante appuntamento annuale della partnership, dedicato alla cooperazione economica con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, fattore fondamentale per consolidare gli assetti dei Paesi in transizione, e favorire sia lo sviluppo dell’area, che la coesistenza fra tutte le componenti di quei popoli.


All’evento prendono parte i rappresentanti dei 56 Stati membri dell’OSCE, i sei partner mediterranei, la Libia, il Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Libia Tarek Mitri, l’Autorità Nazionale Palestinese, istituzioni finanziarie e organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, ed esponenti del mondo accademico e della società civile.


L’incisività dell’azione italiana in ambito OSCE, fortemente voluta dal Ministro Terzi, si tradurrà in un concreto seguito operativo durante la Conferenza di Roma. Viene infatti lanciato oggi il progetto OSCE-MED, promosso dall’Italia e sostenuto dalla Presidenza ucraina del Gruppo di Contatto mediterraneo, oltre che dallo stesso Segretario Generale dell’OSCE.


Nel quadro di tale progetto, esperti OSCE, in collaborazione con due enti internazionalistici italiani, IAI e IPALMO, lavoreranno con i maggiori think-tanks e centri accademici europei, e con rappresentanti delle società civili, per realizzare iniziative innovative volte a consolidare i rapporti fra l’OSCE e la sponda Sud del Mediterraneo. Un altro seguito operativo è previsto per l’inizio del 2013, con un Seminario sulla tratta degli esseri umani nella regione del Mediterraneo organizzato dalla Rappresentante Speciale OSCE sul tema, Mariagrazia Giammarinaro.

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