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Soddisfazione del Ministro Terzi per la nomina del diplomatico italiano Giovanni Caracciolo all’incarico di Segretario Generale dell’Iniziativa Centro-Europea (InCE)

Il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha accolto con “calorosa soddisfazione” la nomina del diplomatico italiano Giovanni Caracciolo, attuale Ambasciatore a Parigi, all’incarico di Segretario Generale dell’Iniziativa Centro-Europea (InCE), formalizzato oggi dall’Organizzazione, ed operativo dall’inizio del 2013.


“La nomina dell’Ambasciatore Caracciolo – sottolinea Terzi – è un riconoscimento del forte impegno dell’Italia, anche attraverso la cooperazione regionale, a favore del percorso europeo dei Paesi dell’area balcanica e dell’Europea centro-orientale. Sono particolarmente lieto – afferma il titolare della Farnesina – che la profonda conoscenza dell’area maturata dall’Ambasciatore Caracciolo nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera possa ora essere messa al servizio dell’ InCE”.


L’Italia – ricordano al Ministero degli Esteri – è fondatore e primo contributore dell’Iniziativa Centro Europea, di cui ospita a Trieste il Segretariato Esecutivo, assicurandone il funzionamento.


Attiva nei settori delle infrastrutture, dell’energia e dei trasporti, l’InCE svolge un’importante opera di impulso al percorso europeo dei suoi Paesi membri che non fanno ancora parte dell’Unione Europea, contribuendo al loro avvicinamento agli standard comunitari, e promuovendo, tramite la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, investimenti internazionali a loro favore (oltre 4 miliardi di Euro dal 1992 ad oggi).


Da un anno l’InCE ha lo status di osservatore in seno all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’Ambasciatore Caracciolo si accinge a guidarne il Segretariato dopo avere ricoperto in carriera, fra i suoi innumerevoli incarichi, quelli di Ambasciatore a Belgrado e di Direttore Generale per i Paesi dell’Europa alla Farnesina.


L’InCE annovera 18 Paesi membri, di cui 9 fanno parte dell’UE (Austria, Bulgaria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria), uno, la Croazia, è di prossima adesione all’UE, ed otto non fanno parte dell’UE (Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Moldova, Montenegro, Serbia, Ucraina). La Presidenza di turno nel 2012 è esercitata dall’Ucraina, cui succederà dal 1° gennaio 2013 l’Ungheria.


 

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