Le principali minacce alla sicurezza a carattere globale al centro dei colloqui oggi alla Farnesina tra il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni e il Vice Segretario delle Nazioni Unite e Direttore esecutivo di UNODC Yury Fedotov.
Il Ministro Gentiloni ha sottolineato l’apprezzamento e il supporto italiano per le attività di UNODC in ogni campo: dal contrasto a Daesh e al fenomeno dei foreign fighters, alle azioni e programmi svolti nell’ambito della Convenzione di Palermo, ai programmi di lotta al traffico di droghe e di riconversione delle colture illecite, in particolare in Afghanistan.
Contrasto al terrorismo, lotta alla criminalità organizzata transnazionale, al traffico di migranti e al traffico illecito di stupefacenti, cooperazione internazionale contro il traffico di beni culturali, hanno un carattere transnazionale che “rende indispensabile e strategica la cooperazione internazionale per prevenirli e contrastarli” ha detto Gentiloni. “Il sistema delle Nazioni Unite, a cui l’Italia dà pieno sostegno, rappresenta la cornice multilaterale di riferimento per cercare di sviluppare tale cooperazione” ha concluso il titolare della Farnesina.