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Il ministro Alfano a Vienna per il Consiglio Permanente OSCE

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“L’Italia è onorata di assumere la Presidenza dell’OSCE. Crediamo profondamente in questa Organizzazione e nella sua missione per promuovere la pace, la sicurezza e la stabilità: una missione ancora più preziosa in uno scenario europeo ed internazionale come quello in cui viviamo, in cui le minacce che ci troviamo ad affrontare mettono davvero a rischio gli equilibri”: così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha presentato la sua missione a Vienna, dove ha illustrato al Consiglio Permanente dell’OSCE le priorità della prossima Presidenza italiana, che avrà inizio il 1° gennaio 2018.

Nella cornice del Palazzo Imperiale di Hofburg, il ministro Alfano ha illustrato ai rappresentanti permanenti dei 57 Stati membri l’impegno della prossima Presidenza italiana. Particolare attenzione alla crisi ucraina ed agli altri “conflitti protratti” (Nagorno-Karabakh, Georgia e Transnistria); alle sfide ed opportunità provenienti da Sud, ai temi mediterranei e al rafforzamento della risposta all’emergenza migratoria. Non è mancato un riferimento all’impegno nelle dimensioni politico-militare, economico-ambientale e umana, nelle quali si articola il concetto di sicurezza “onnicomprensiva” su cui si fonda l’Organizzazione.

A margine dei lavori del Consiglio Permanente, Alfano ha avuto un incontro con il collega austriaco, Sebastian Kurz, e un breve colloquio con i nuovi titolari delle posizioni apicali OSCE, la cui nomina è stata confermata il 18 luglio scorso: il segretario generale, Amb. Thomas Greminger; la direttrice dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani, Ingebjorg Gisladottir; il rappresentante per la Libertà dei Media, Harlem Désir; e l’alto commissario per le Minoranze Nazionali, Ambasciatore Lamberto Zannier. Quest’ultimo ha ricoperto l’incarico di segretario generale dell’OSCE dal 2011 fino al 30 giugno scorso.