Si è tenuta oggi la prima riunione del “Comitato degli imprenditori” italiani in Turchia organizzata dall’Ambasciata d’Italia ad Ankara. La videoconferenza si è aperta con i saluti introduttivi dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia Massimo Gaiani e dell’Ambasciatore della Turchia in Italia Murat Esenli, seguiti dagli interventi del Vice Ministro degli Esteri turco Faruk Kaymakci e del Sottosegretario Ivan Scalfarotto.
Di fronte a una presenza significativa di imprese italiane in Turchia (circa 1400), il Sottosegretario ha salutato il reciproco impegno a rilanciare nei prossimi mesi la cooperazione economica e commerciale tra i due Paesi. Per il Sottosegretario inoltre “lavorare a una rapida ripresa dei voli è una questione di primaria necessità. Non solo per i nostri studenti, per i nostri turisti ma soprattutto per le nostre comunità di imprenditori.” Infine, da parte turca, è stata manifestata la volontà di procedere a un aggiornamento dell’accordo di unione doganale con l’UE.
Rispondendo alle domande sollevate dalla comunità degli imprenditori italiani presenti in Turchia sulle attuali difficoltà per gli scambi commerciali legate agli effetti del lockdown, Scalfarotto ha puntualizzato che “la paura non chiude i nostri i confini. L’emergenza sanitaria ci ha dimostrato come il mondo ha assoluto bisogno di costruire ponti e non muri. La stessa complementarietà tra le nostre economie, che sfiorano un interscambio di 18 miliardi di euro nel 2019, rende chiara l’importanza di continuare ad investire nei nostri rispettivi Paesi. In riferimento alla gestione della pandemia, l’Italia ha apprezzato la solidarietà e l’amicizia dimostrate da parte della Turchia. Allo stesso tempo è necessario preservare la pace e la sicurezza nell’area del Mediterraneo evitando iniziative unilaterali in grado di mettere a rischio la stabilità della regione.”