La Vice Ministra Emanuela Del Re ha partecipato in VTC alla riunione ministeriale della Media Freedom Coalition, presieduta dal Ministro degli Esteri del Canada. La “Media Freedom Coalition” è una partnership di Paesi finalizzata a sostenere la libertà e la sicurezza di giornalisti e operatori dei media, sia online che offline, e a perseguire le violazioni dei diritti dei giornalisti e gli attacchi alla loro sicurezza e incolumità.
La Vice Ministra ha annunciato la decisione dell’Italia di aderire alla Coalizione, in linea con l’impegno di lungo termine del nostro Paese nella promozione e protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello globale.
“In questi tempi complicati che stiamo vivendo, i diritti sono minacciati in varie aree del mondo” – ha evidenziato – “La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto sul lavoro quotidiano dei giornalisti e ha influenzato il diritto di tutti a cercare, ricevere e diffondere informazione di qualità”.
“Le misure di emergenza non possono essere utilizzate in modo improprio come pretesto per limitare la libertà dei media e la libertà di opinione e di espressione. Tanto più in un momento in cui il libero accesso a informazioni affidabili e basate sui fatti è fondamentale per garantire il diritto di tutti al miglior livello di salute possibile: fake news e informazioni distorte sono dannose e possono mettere in pericolo la vita delle persone.”
La Vice Ministra ha quindi ricordato che il 2 novembre, Giornata internazionale per porre fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, le Nazioni Unite hanno riferito che negli ultimi quattordici anni, quasi 1.200 giornalisti sono stati uccisi nel rispetto dei loro doveri e in nove casi su dieci gli assassini sono rimasti impuniti. “Garantire la protezione e la sicurezza dei giornalisti, prevenendo tutti gli atti di violenza contro di loro e combattendo l’impunità dei responsabili di questi atti, è davvero una priorità.” – ha detto Del Re.
“Siamo pronti a sostenere ulteriori iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica a livello internazionale sulla necessità di dedicare maggiore attenzione alla protezione dei giornalisti, e a chiedere a tutti gli Stati di rispettare pienamente i loro obblighi internazionali in materia di libertà di espressione e di libertà dei media.” – ha concluso.