Il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo armeno, Ara Ayvazyan, per discutere della situazione in Nagorno Karabakh e delle prospettive future della regione.
Il Ministro ha ribadito la soddisfazione con cui l’Italia ha accolto la dichiarazione tripartita del 9 novembre scorso che ha posto fine alle ostilità. Ha salutato la tenuta del cessate il fuoco e sottolineato l’importanza, in questa fase, di concentrarsi sulla riduzione delle tensioni, gli aiuti umanitari ed il ritorno degli sfollati.
Secondo il Ministro Di Maio, rispettare gli impegni assunti dalle parti e stabilizzare la regione potrebbe creare le premesse per il riavvio di veri negoziati, in vista di una soluzione complessiva e sostenibile del conflitto. Questa dovrebbe includere la questione del futuro status del Nagorno Karabakh e assicurare la piena tutela dei rispettivi patrimoni culturali e religiosi nell’area. Il Ministro ha reiterato il sostegno dell’Italia al Gruppo di Minsk e al formato dei Co-Chairs, auspicando che questo possa – una volta stabilizzata la situazione – riprendere con efficacia e credibilità la sua opera di mediazione, promuovendo intanto confidence building measures.
Il Ministro ha assicurato la disponibilità dell’Italia a contribuire al rilancio del processo negoziale, per il bene dei due popoli e a beneficio della stabilità regionale. Al riguardo, egli ha valorizzato le prospettive di integrazione regionale che una pace duratura potrebbe schiudere, enfatizzando l’importanza della riconciliazione tra le parti.