Il Sottosegretario Benedetto Della Vedova ha partecipato oggi alla Conferenza Ministeriale convocata nell’ambito della Commissione sulla Conservazione delle Risorse Marine Viventi dell’Antartide (CCAMLR). Alla Conferenza, promossa dal Commissario Europeo all’Ambiente Sinkevicius, hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti degli altri Paesi UE parte della Commissione (Belgio, Francia, Germania, Polonia, Spagna e Svezia – assenti i Paesi Bassi) e John Kerry, inviato speciale USA per il clima. Obiettivo dell’incontro è stato quello di mantenere elevata l’attenzione sul tema delle Aree Marine Protette, strumento fondamentale per la protezione delle risorse marine dell’Antartide attraverso la regolamentazione rigorosa delle attività di pesca, dopo che negli ultimi anni non si è riusciti a trovare consenso in seno alla CCAMLR per la creazione di nuove aree protette.
Nel suo intervento, il Sottosegretario ha salutato con favore la convocazione della Conferenza, importante passo per tentare di superare l’attuale stallo nell’istituzione di nuove Aree Marine Protette, legato a storiche divergenze di vedute tra i membri della stessa Commissione. “In questo contesto”, ha sottolineato Della Vedova, “è di particolare importanza il rinnovato impegno in ambito multilaterale da parte degli Stati Uniti, che hanno in passato svolto un importante ruolo di mediazione per l’istituzione delle aree protette”.
Il Sottosegretario ha ricordato il tradizionale impegno dell’Italia per la salvaguardia delle risorse marine dell’Antartide, soprattutto attraverso le attività di ricerca scientifica, e ha invitato le parti a considerare la possibilità di convocare una sessione speciale della CCAMLR dedicata espressamente alla tematica delle Aree Marine Protette, per un’efficace conduzione dei negoziati su un tema strategico.
La Conferenza ha raggiunto un importante risultato con l’annuncio – da parte di Stati Uniti e Nuova Zelanda – della co-sponsorizzazione delle proposte di stabilimento di Aree Marine Protette introdotte presso la CCAMLR dalla Commissione UE e dagli Stati Membri (e già co-sponsorizzate da Regno Unito, Australia, Norvegia ed Uruguay).