Rivolgo a tutti i connazionali all’estero i miei auguri in occasione della Festa della Repubblica.
Settantasei anni fa, il referendum istituzionale con cui le italiane e gli italiani scelsero la Repubblica diede inizio ad una nuova fase della nostra storia, dopo gli orrori del conflitto mondiale e la Liberazione dal nazifascismo.
Oggi, la brutale e ingiustificata aggressione russa all’Ucraina, con la catastrofe umanitaria che ha generato, ci riporta alle pagine più buie della storia europea.
In un momento come questo, come ci ha ricordato anche il Presidente Mattarella, è ancora più urgente rinnovare il sentimento di unità attorno ai valori di libertà e giustizia alla base delle nostre istituzioni democratiche, della nostra società e dell’azione dell’Italia sulla scena europea e internazionale.
Di questi valori sono portatrici le collettività degli italiani all’estero, promotrici della cultura, della lingua e di quella identità che è alla base del soft power riconosciuto al nostro Paese.
Ai nostri connazionali nel mondo vanno oggi i miei auguri.
Con la certezza che questo 2 giugno sia un’occasione per rafforzare la consapevolezza del legame tra le nostre comunità e con il nostro Paese, buona Festa della Repubblica