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Incontro del Segretario Generale, Amb. Ettore Sequi, con l’omologa belga, Theodora Gentzis

Il Segretario Generale, Amb. Ettore Sequi, ha ricevuto oggi alla Farnesina la sua omologa belga, Theodora Gentzis, nel quadro delle periodiche consultazioni bilaterali tra i due Ministeri degli Esteri.

L’incontro ha confermato la forte convergenza di vedute e di valori con un partner economico di crescente importanza per il nostro Paese. L’interscambio italo-belga ha infatti raggiunto risultati senza precedenti, collocando il Belgio al settimo posto in assoluto tra i mercati di sbocco delle merci italiane.

L’Amb. Sequi e l’Amb. Gentzis hanno sottolineato l’eccellente stato delle relazioni, l’intensità del dialogo politico e la solidità dei legami economici, culturali e tra società civili – questi ultimi favoriti dai circa 300mila connazionali italiani residenti.

I due Segretari Generali hanno concordato di favorire lo scambio di visite e incontri ad ogni livello e di rafforzare ulteriormente il solido partenariato economico-commerciale, nel quadro dei due PNRR, con attenzione prioritaria alle sinergie su transizione ecologica, tecnologica e digitale. Al riguardo, l’Amb. Sequi ha sottolineato la priorità attribuita dall’Italia alla candidatura di Roma Expo 2030 quale opportunità di crescita e visibilità anche per il Belgio.

I due Segretari Generali hanno rinnovato la ferma e convinta condanna dell’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, reiterando l’importanza del coordinamento tra i partner euro-atlantici a sostegno del popolo ucraino e della resilienza delle infrastrutture nel Paese.

Nella prospettiva del Consiglio Europeo straordinario di febbraio, i due Segretari Generali hanno passato in rassegna i dossier al centro dell’agenda UE: dal raccordo tenuto nel negoziato sul tetto al prezzo del gas all’impegno a favore di un’autonomia strategica europea che sappia coglierne le opportunità in ambito industriale, scientifico e securitario.

Sul tema migratorio, Sequi e Gentzis hanno convenuto sulla necessità di un’azione congiunta a livello UE che possa riportare l’entità dei flussi migratori a numeri più gestibili per gli Stati membri, con condivisione di oneri e solidarietà. L’incontro ha ribadito come rimanga essenziale rafforzare l’impegno comune in materia di dimensione esterna, rilanciando la cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori.

 

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