Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha presieduto oggi, 30 marzo, la seconda riunione del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo del 2023. L’Organo, deputato ad approvare i finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale destinati alle iniziative per lo sviluppo, ha deliberato lo stanziamento di oltre 220 milioni di euro di contributi a favore dei Paesi in via di sviluppo.
Di grande rilievo le iniziative finanziate sul canale bilaterale, direttamente dalla Cooperazione italiana oppure in partenariato con Organizzazioni Internazionali tra cui FAO, UNICEF, Banca Mondiale, CIHEAM, UN Women, UNESCO, UNDP e UNIDO.
Si conferma l’intensificazione della cooperazione nel Continente Africano. L’attenzione alle tematiche della formazione, dello sviluppo delle filiere agroalimentari e della pesca, è largamente presente in quasi tutti i Paesi e in numerose iniziative, anche nella prospettiva di maggiori investimenti dall’Italia nella logica del Piano Mattei. In Mozambico, ci si concentra sulla modernizzazione del settore agricolo, da un lato incrementando la sicurezza alimentare del Paese, dall’altro elevando la qualità di colture destinate all’esportazione, come il caffè, avvalendosi anche delle competenze del settore privato italiano in questo campo. In Egitto, le iniziative deliberate si focalizzano sulla creazione di impiego e sul rafforzamento di start-up e PMI egiziane, che costituiscono l’ossatura del sistema produttivo del Paese e possono garantire opportunità d’impiego ai giovani egiziani. Ulteriori interventi in Africa hanno poi riguardato Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal, Somalia e Sudan.
Sempre sul canale bilaterale, di particolare rilievo un contributo deliberato a sostegno della Moldova, a favore delle famiglie più colpite dalla crisi energetica nel Paese a seguito dell’aggressione russa all’Ucraina. Di significativa importanza, inoltre, il contributo al fondo costituito presso l’ASEAN per rafforzare la resilienza dei paesi del sud est asiatico nello strategico settore della salute. In Medio Oriente, sono tate finanziate iniziative in Libano, Palestina e Siria.
Sul canale della contribuzione volontaria multilaterale rileva in particolare la deliberazione della prima tranche di un impegno di contribuzione pluriennale (2023-2026) a favore del Fondo Globale per sconfiggere l’HIV, la tubercolosi e la malaria, annunciato al G20 di Bali dal Presidente del Consiglio Meloni a novembre 2022 (per complessivi 185 milioni di euro). Oltre ai contributi ai partner tradizionali, è stato poi deliberato un contributo speciale destinato alla FAO per l’organizzazione, insieme all’Italia e ad altri partner, dello Stocktaking Moment del Food Systems Summit, evento dedicato ai seguiti del Vertice sui Sistemi Alimentari dell’ONU, che si terrà a Roma il prossimo luglio. Particolarmente significativo inoltre il contributo al Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA), alla luce del cinquantenario del Programma Junior Professional Officers (JPO) italiano – co-gestito con UNDESA – e del simbolico finanziamento di 50 JPO.