Martedì 31 ottobre nasce il “Laboratorio per la ricostruzione dell’Ucraina”, promosso da Triennale Milano e MAXXI, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura.
L’evento sarà aperto dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dal Presidente di Triennale Milano Stefano Boeri e dal Presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli.
Per parte ucraina, interverranno il Ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e il Ministro della Cultura e della Politica dell’Informazione Rostyslav Karandieiev in videocollegamento.
“L’Italia è fortemente impegnata, con le sue istituzioni e il suo sistema produttivo, nel sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina. Abbiamo una straordinaria capacità nella protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e urbanistico mondiale” ha dichiarato Tajani, aggiungendo che “Il progetto del Laboratorio nasce dalla volontà di coinvolgere creativi e progettisti, istituzioni culturali internazionali, aziende e soggetti economici italiani per una rigenerazione urbanistica e architettonica delle città ucraine, a partire da Odessa di cui abbiamo assunto il patronato, in una logica di trasformazione verde, digitale e sostenibile”.
Il Laboratorio sulla ricostruzione dell’Ucraina si svolgerà in tre tappe: a Milano il 31 ottobre, a Roma e a Kiev.
Questo primo evento in Triennale vede coinvolti rappresentanti della politica italiana e Ucraina e delle Istituzioni Finanziarie Internazionali, oltre a progettisti, studi di architettura e istituzioni, alcune delle quali già coinvolte nella ricostruzione del Paese. Un particolare focus sarà dedicato alla città di Odessa e alla ricostruzione della Cattedrale della Trasfigurazione, degli altri beni di rilievo storico della città e della sua rigenerazione generale in un’ottica di sostenibilità e innovazione.
La seconda sessione del laboratorio sarà organizzata al MAXXI di Roma e porterà avanti il confronto tra tutti i soggetti interessati a contribuire alla ricostruzione.
Infine, questo primo ciclo di attività del Laboratorio si concluderà con un convegno a Kiev, dove verranno poste le basi per una fase di collaborazione più avanzata e sarà verificata l’efficacia delle ipotesi di pianificazione e cooperazione sviluppate.