Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha avuto oggi un nuovo colloquio telefonico con il Ministro per l’Europa e gli Affari Esteri francese, Jean-Noël Barrot. Al centro della conversazione la situazione in Medio Oriente, la guerra in Ucraina, l’Unione europea ed i rapporti bilaterali.
“Con il Ministro Barrot condividiamo l’esigenza di arrivare quanto prima ad un cessate il fuoco in Medio Oriente” ha indicato Tajani. “È prioritario adesso evitare una ulteriore escalation da parte iraniana e favorire un accordo tra Israele e Hamas anche alla luce della scomparsa di Sinwar” ha sottolineato il titolare della Farnesina.
I due Ministri si sono quindi soffermati sulla situazione in Libano, concordando sulla priorità della risoluzione della crisi politica interna e del sostegno da assicurare alle forze armate libanesi per garantire la stabilità del Paese. “Vogliamo intensificare la cooperazione con i partner internazionali per rafforzare le Istituzioni libanesi. Con il collega Barrot abbiamo ribadito l’importanza della missione UNIFIL per la smilitarizzazione della linea blu in applicazione della Risoluzione 1701, sottolineando l’inaccettabilità di ogni attacco contro i militari e le strutture sul campo” ha sottolineato il Vice Presidente.
“Italia e Francia sono impegnate per dare il massimo sostegno alle popolazioni locali toccate dal conflitto” ha quindi spiegato il Ministro, che ha ricordato come “la conferenza umanitaria sul Medio Oriente in occasione del G7 di Pescara e pochi giorni dopo quella di Parigi sul Libano hanno permesso di individuare aiuti concreti per affrontare la crisi in corso”. Tajani ha quindi illustrato a Barrot il sostegno di 27 milioni di euro per affrontare la crisi in Libano e di 70 milioni di euro per la risposta umanitaria a Gaza stanziati dall’Italia, evidenziando poi i risultati raggiunti dal programma “Food for Gaza”, con il coinvolgimento di successo anche del settore privato e delle Organizzazioni non governative.
Tajani e Barrot si sono quindi soffermati sulla situazione in Ucraina, manifestando preoccupazione per l’aumento degli attacchi russi contro le infrastrutture civili e anche per le notizie di un coinvolgimento delle forze nord-coreane nel conflitto. “Dobbiamo proseguire nel nostro sostegno in favore di Kiev anche in vista dell’imminente inverno. Oltre all’aiuto militare, l’Italia ha previsto 15 milioni di euro di aiuti immediati per le infrastrutture critiche e siamo impegnati anche per la futura ricostruzione, con la preparazione della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina del prossimo 10 e 11 luglio a Roma” ha indicato Tajani.
I due Ministri hanno quindi discusso delle prospettive e priorità del nuovo ciclo Istituzionale europeo anche alla luce delle elezioni americane, evidenziando l’esigenza che l’UE rafforzi la competitività del suo mercato unico, oltre ad affrontare con misure sempre più concrete il tema dell’immigrazione irregolare. La conversazione ha quindi permesso di ribadire la priorità del tema della connettività tra Italia e Francia. “Dobbiamo assicurare la piena funzionalità delle infrastrutture alpine per favorire le nostre imprese” ha indicato Tajani, che ha ricordato le difficoltà per quanto attiene la situazione delle connessioni del Monte Bianco oltre a quelle del Frejus, del Moncenisio e del Tenda.