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Messaggio per la 5^ edizione del Premio europeo di giornalismo investigativo e giudiziario (Reggia di Caserta, 19 novembre 2021)

Saluto i rappresentanti delle istituzioni, il presidente Massimo Scuderi, i membri del comitato d’onore e della giuria, i premiati e tutti i presenti a questa quinta edizione del Premio europeo di giornalismo investigativo e giudiziario.
Sebbene impegni istituzionali non mi abbiano consentito di essere con voi nella suggestiva Reggia di Caserta, tengo comunque a portare il saluto e l’apprezzamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per questa pregevole iniziativa, che ha ottenuto, tra gli altri, il patrocinio della Farnesina.

La tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di espressione, è una delle consolidate priorità della politica estera dell’Italia. Sosteniamo la libera espressione e informazione in tutti i consessi multilaterali, dalle Nazioni Unite all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, dall’Unione Europea al Consiglio d’Europa, di cui abbiamo appena assunto la Presidenza del Comitato dei Ministri.

In ambito UE, l’Italia sostiene con convinzione l’adozione di atti legislativi e codici di condotta, l’attuazione di piani d’azione e la realizzazione di eventi e progetti per promuovere la libertà dei mezzi di informazione e contrastare la disinformazione, al fine di preservare e promuovere la democrazia all’interno dell’Unione Europea e tramite la sua azione esterna.

L’Italia parteciperà attivamente al Summit for Democracy, convocato dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel mese di dicembre, per riaffermare come la democrazia sia un imprescindibile bastione a tutela di sviluppo, pace e diritti umani.

Il diritto alla corretta informazione è essenziale affinché l’opinione pubblica possa esercitare il dovuto controllo democratico sulle istituzioni e sul loro operato. L’ondata di disinformazione e fake news intensificatasi negli ultimi anni in Europa e nel mondo, soprattutto nel contesto della pandemia, rischia di indebolire questo diritto. Al contempo, il contrasto a questi fenomeni non deve andare a detrimento di un dibattito pubblico democratico e plurale. La creazione dell’Osservatorio italiano dei Media Digitali, lanciato a settembre e facente capo all’omonimo Osservatorio europeo, contribuirà a monitorare le campagne di disinformazione, a difesa della democrazia italiana ed europea.

Non possiamo, d’altra parte, tacere sui rischi a cui i giornalisti sono esposti. Il numero di giornalisti nel mondo che subiscono minacce e violenze a causa della loro attività in favore della libera informazione è preoccupante. A testimonianza dalla particolare attenzione dell’Italia, a gennaio scorso abbiamo aderito alla Coalizione sulla libertà di Media, partnership a cui aderiscono oggi 49 Stati volta a sostenere la libertà e la sicurezza di giornalisti e operatori dei media e a perseguire le violazioni e gli attacchi alla loro incolumità. Contribuiamo attivamente alle iniziative che la Coalizione porta avanti, anche contribuendo finanziariamente al Global Media Defense Fund dell’UNESCO.

Voglio congratularmi, infine, con tutti i premiati dell’evento odierno: il team “Backstair” di Fanpage.it e Stefania Maurizi, specialisti del giornalismo d’inchiesta; i giornalisti Alessio Lasta e Jessica Costanzo, premiati per il loro contributo nel raccontare la lotta contro il Covid-19; Salvatore Scarpa, per il suo coraggioso impegno sociale contro i soprusi della criminalità organizzata. Mi congratulo con il Giappone per il premio che riceve in questo contesto per l’impegno nella tutela dell’ecosistema e nella ricostruzione a seguito dell’incidente di Fukushima. Dedico un pensiero speciale per l’importante riconoscimento anche agli amici Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, partner di lungo corso della Farnesina, e del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania”, con cui abbiamo collaborato – come facciamo in molti altri contesti – nelle delicate operazioni di evacuazione di agosto presso l’aeroporto di Kabul.

È anche grazie a loro e alle ufficiali e sottoufficiali dell’Esercito Italiano Rosa Pastore, Federica Dionisio e Francesca Polli, premiate oggi, che sono state tratte in salvo Ghazal e Arezo Yahya Zadeh, giovani sorelle e giornaliste, attiviste per i diritti umani in Afghanistan, a cui va il riconoscimento speciale al giornalismo internazionale per l’impegno per la pace, i diritti delle donne e della loro libertà.
L’Italia, che negli ultimi venti anni è stata a fianco del popolo afghano, continuerà ad assicurare ogni sforzo a sostegno dei diritti e delle libertà, in particolare delle donne.

Non può esservi una società veramente democratica senza un’informazione libera e pluralistica e un giornalismo indipendente. Iniziative come il Premio europeo di giornalismo investigativo e giudiziario offrono un contributo importante alla riflessione e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questi temi cruciali.

Vi ringrazio ancora per l’attenzione e auguro a tutti una buona serata.