La mia visita in Cile del 5-7 novembre u.s., a quanto pare la prima visita di un Governo straniero dopo l’inizio delle proteste sociali in ottobre, ha voluto esprimere a nome del Governo italiano un messaggio di particolare vicinanza e solidarietà al popolo e alle istituzioni di questo Paese.
Le relazioni tra Italia e Cile si basano su antichi legami di amicizia e gli amici si vedono nel momento del bisogno.
Ci troviamo in un tempo di crisi di fiducia da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica che interessa non solo il Cile, ma anche tutto il mondo delle democrazie.
Desidero sottolineare fermamente l’importanza di respingere ogni tipo di violenza. Il fatto che il Governo cileno abbia invitato gli osservatori dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani deve considerarsi un atto di rigore e di forza della democrazia cilena.
In Cile si sta affrontando il tema di una nuova agenda sociale e di una nuova Costituzione. A tal riguardo, apprezziamo molto lo storico accordo che si è da poco raggiunto grazie all’impegno delle parti. E’ un importante segnale che si è dato in un momento nel quale si moltiplicano nel Paese gli appelli all’unità, alla pace e al dialogo. In questo processo, la partecipazione dei cittadini e della società civile sarà un fattore chiave.
In questo contesto, penso tuttavia che il terreno sia fertile per una conversazione tra Cile, Italia e l’Unione europea in generale. Il modello di economia sociale di mercato, con esperienze significative nel campo delle pensioni, educazione pubblica e salute possa essere un punto di riferimento importante che si potrà alimentare comparando le migliori esperienze maturate da entrambi i Paesi.
Dobbiamo rispondere a sfide comuni a partire dalla lotta contro le disuguaglianze sociali, lo sviluppo sostenibile e la partecipazione inclusiva dei cittadini nelle istituzioni della politica.
SI tratta di temi sui quali l’Europa ha molto da dire, qui in Cile, in tutta l’America latina e nel resto del mondo in termini di valori fondamentali come il rispetto della dignità umana, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.
Questi valori ci appartengono e costituiscono la base per una società caratterizzata dal pluralismo, la non discriminazione, la tolleranza, la giustizia, la solidarietà e l’uguaglianza tra donne e uomini.
Va sottolineato che gli italiani del Cile, una colonia storicamente molto rispettata, hanno espresso il loro impegno nel proseguire a lavorare, investire e sviluppare progetti in Cile, mantenendo al tempo stesso il legame con l’Italia. Vi è consapevolezza delle difficoltà ma è anche il forte desiderio di apportare il loro contributo al successo del Cile. Anche questo è un messaggio di sostegno e di vicinanza molto rilevante.
L’Italia starà – come lo è sempre stata – al fianco del Cile, sperando che possa trovare presto un cammino di unità e di dialogo sociale, capace di sconfiggere la violenza e di rafforzare le basi di un Paese prospero e giusto.