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Porte aperte a Palazzo Sternberg per Open House Wien

Porte aperte per due giorni a Palazzo Sternberg,  l’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, nell’ambito di Open House Wien. Il 15 e il 16 settembre infatti si è svolta la manifestazione che da cinque anni in varie città europee offre la possibilità di visitare edifici pubblici e privati di particolare valore architettonico e di solito non accessibili in tutto o in parte al pubblico.  Quest’anno i palazzi e le residenze aperte nella capitale austriaca sono stati un’ottantina, ma su molti siti e portali a fare da richiamo per la manifestazione c’è stata la foto di Palazzo Sternberg. 

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Nonostante le ristrutturazioni e i restauri, l’edificio viene ancora oggi considerato un bell’ esempio di palazzo suburbano viennese della prima metà del XIX secolo.  Costruito nel 1821 da Karl Ehrmann per Philipp von Sternberg, ha una facciata neoclassica che si apre su una piccola corte d’onore. Dopo i lavori di restauro seguiti ai danni della seconda guerra mondiale, sul retro dell’edificio è stata aggiunta una nuova ala che ospita le aule per i corsi di lingua e una grande sala multifunzionale per 200 persone. 

Gli oltre 1600 visitatori che hanno affollato l’istituto nella due giorni, accompagnati da tre guide volontarie, hanno potuto ammirare le sale della residenza – in quella Marrone durante l’estate è stato ricostruito fedelmente il pavimento di legno – oltre agli elementi decorativi, come la bella scala con ringhiera in ferro battuto.

La Sala grande, dove è stata allestita una mostra realizzata dall’Enit con grandi foto di città e paesaggi italiani, ha anche ospitato nella serata di sabato 15, un concerto del duo Amedeo Cicchese (violoncello) e Barbara Panzarella (pianoforte) per il ciclo ‘Novecento da camera’.  Inoltre nelle sale dell’istituto è stata valorizzata la presenza di numerosi oggetti di design italiano.