Anche i Paesi produttori di idrocarburi si trovano oggi confrontati alla necessità di avviarsi verso una “transizione energetica” che comporta investimenti in de-carbonizzazione, aumento dell’efficienza energetica ed incremento del contributo delle fonti rinnovabili al mix energetico.
Per questo motivo, l’Ambasciata d’Italia in Algeria, in collaborazione con lo IAI – Istituto Affari Internazionali, ha promosso lunedì 11 novembre ad Algeri un seminario – che ha visto la partecipazione di circa 100 rappresentanti tra Istituzioni ed imprese – dedicato al futuro dell’energia inteso non solo come sfida ma soprattutto come opportunità, anche in termini di creazione di ricchezza e di posti di lavoro.
Come ha ricordato l’Ambasciatore Ferrara, “L’Italia e l’Algeria sono Paesi particolarmente esposti ai rischi climatici e per questo molto sensibili ai temi ambientali. Nel contesto mediterraneo, Italia ed Algeria, Paesi amici e vicini, già legati da un partenariato storico e profondo nel settore energetico, possono quindi sviluppare utili sinergie per affrontare insieme le sfide e cogliere le opportunità della “transizione energetica”, anche attraverso nuovi partenariati industriali, con l’obiettivo di garantire uno sviluppo economico sostenibile”.
Il seminario è stato aperto dall’Ambasciatore Pasquale Ferrara, il Direttore Generale dell’Energia del Ministero dell’Energia algerino Zoubir Boulkroun e il Ministro Consigliere della Delegazione UE in Algeria Stéphane Mechati. Le due sessioni di lavoro, moderate da Nicolò Sartori, responsabile del Programma “Energia, Clima e Risorse” dello IAI, sono state dedicate rispettivamente alla cooperazione istituzionale ed al ruolo dell’industria.
Tra i relatori per la parte istituzionale, rappresentanti di MedReg (Associazione delle Autorità di Regolazione dell’Energia del Mediterraneo), Med-TSO (Associazione degli Operatori dei sistemi di trasmissione del Mediterraneo), dell’Autorità italiana di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), della Commissione algerina di Regolazione di Elettricità e Gas (CREG) e dell’Autorità algerina per la promozione dell’efficienza energetica (APRUE).
Nella sessione dedicata al ruolo dell’industria sono invece intervenuti Ansaldo Energia, ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento, che rappresenta 90 imprese italiane attive nel settore eolico), Nuovo Pignone / Baker Hughes e Sonelgaz (società pubblica algerina responsabile della distribuzione di energia elettrica e gas).