Alla Farnesina, la Vice Ministra Emanuela Del Re ha aperto l’evento di celebrazione della Giornata mondiale dei Diritti umani. L’Italia ha superato “con grande successo” il 4 novembre l’ultimo esame orale del terzo ciclo di revisione periodica del Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’Onu, “nonostante un clima che in questo momento ci fa pensare a volte che stiamo perdendo consapevolezza dei Diritti umani”. Per fortuna, ha continuato, il Paese ha una grande capacità di resilienza. L’Italia è una storica sostenitrice di tutte le Convenzioni volte a favorire la tutela dei Diritti Umani: per questo ha istituito nel 1978 il Comitato Interministeriale dei Diritti Umani (CIDU), presso la Farnesina, che oggi l’ONU definisce una ‘best practice’ da replicare auspicabilmente anche in altri Paesi.
Per riportare l’attenzione su questi temi, la Vice Ministra ha annunciato che si sta pensando all’istituzione di un premio dei Diritti umani da assegnare a enti, associazioni o persone che si siano distinte in iniziative di sensibilizzazione in Italia. A conferire il riconoscimento, a partire dal 2020, sarà il CIDU, coadiuvato da un comitato d’onore e possibilmente con testimonial di livello internazionale. Tra le sfide per il futuro Del Re ha sottolineato l’importanza che l’Italia si doti di una commissione nazionale indipendente sui diritti umani, per cui in Parlamento è in discussione un disegno di legge.