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Bruxelles: un fumetto per raccontare emigrazione italiana

Un fumetto per raccontare ai ragazzi una pagina dell’immigrazione italiana. ‘Una Storia Importante. 70 anni di immigrazione italiana in Belgio e oltre’ è il titolo dell’opera, finanziata dal Ministero degli Esteri e realizzata dal disegnatore italo-belga Antonio Cossu, che ripercorre gli anni dell’immigrazione italiana dal 1946 ai giorni nostri, passando per la tragedia della miniera Bois Du Cazier di Marcinelle dell’8 agosto 1956, dove persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. L’idea del fumetto è stata promossa dal Comitato degli italiani all’estero, Comites Belgio e sostenuta dalla Regione Vallonia “per il suo alto valore divulgativo ed educativo”. I disegni di Antonio Cossu raccontano come negli anni ’50, in Belgio non sono mancate le discriminazioni e i pregiudizi verso gli italiani. Ai minatori venivano promessi alloggi e buone paghe, ma vivevano in baracche di lamiera.”La storia dell’emigrazione italiana è stata, soprattutto nel primo decennio del dopoguerra, caratterizzata dalla sofferenza degli immigrati stigmatizzati e costretti a durissime condizioni di vita e di lavoro. La tragedia di Marcinelle ha segnato un punto di svolta”, ha commentato l’ambasciatrice Basile, durante la presentazione del volume in residenza.

“Il Belgio ci ha dato l’opportunità d’integrarci, di avere un lavoro, mentre chi arriva oggi dall’Italia in genere non ha un contratto e cerca un futuro. Per cambiare le cose dobbiamo credere nell’Europa. A Marcinelle c’era già tanta Europa” ha spiegato il presidente di Comites Bruxelles-Brabante-Fiandre Raffaele Napolitano. Secondo il sottosegretario Ricardo Merlo l’obiettivo dell’opera è far conoscere ai giovani la storia dell’emigrazione italiana:”Bisogna lavorare perché in Italia conoscano e imparino questa vicenda che fa parte della storia e del presente del nostro Paese, l’immigrazione di oggi è diversa da quella di un tempo, bisogna rispettarla e integrarla, ma mantenendo un ordine”.  “E’ importante interrogare il passato, preservare la memoria per lavorare sul futuro – ha concluso il direttore generale per gli italiani all’estero, Luigi Vignali – Ricordiamo che oggi siamo quelli che sono stati accolti ieri”. La prefazione al volume è a cura dell’ambasciatrice Basile, del direttore generale Luigi Vignali, del presidente del Comites Bruxelles-Brabante-Fiandre Raffaele Napolitano, e degli ex presidenti della Commissione Ue e del Parlamento europeo, Romano Prodi e Antonio Tajani.

 

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