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Aiuti sanitari a Cuba, Ambasciatore incontra associazioni

L’Italia ha inviato a Cuba aiuti sanitari per contrastare una nuova ondata di Covid-19 nell’isola. Un volo carico di medicinali, macchinari (tra cui respiratori polmonari) e materiale sanitario è atterrato lo scorso 26 agosto all’aeroporto Jose Marti de l’Avana. Si è trattato di un volo speciale della Compagnia Neos, proveniente dall’Italia, che trasportava materiali ed apparecchi sanitari per un valore di circa un milione e mezzo di euro.

L’operazione umanitaria è il risultato di un’iniziativa promossa da numerose associazioni italiane (tra cui AICEC, Comunità di Sant’Egidio e Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba), dalla CGIL e della Regione Piemonte. Il trasporto aereo è stato supportato finanziariamente nell’ambito del programma di cooperazione PADIT (piattaforma articolata per lo sviluppo territoriale integrato), gestito a Cuba dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo e co-finanziato dall’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo italiana (AICS) e da quella svizzera (COSUDE).  

Per l’occasione, l’Ambasciatore d’Italia a Cuba, Roberto Vellano, ha sottolineato che “l’impegno congiunto dimostrato in questa operazione dalle organizzazioni della società civile, con il sostegno delle autorità cubane e delle istituzioni italiane e internazionali, è uno dei punti di forza della presenza del Sistema Italia a Cuba”. Alla vigilia dell’arrivo degli aiuti, il 25 agosto, si è tenuto all’Ambasciata d’Italia un incontro con i rappresentanti delle associazioni italiane che hanno raccolto gli aiuti sanitari per dare loro il benvenuto.  

Grazie a questa campagna di solidarietà sarà possibile distribuire i materiali sanitari raccolti in Italia nelle province più colpite dall’attuale picco pandemico, come L’Avana, Pinar del Rio, Cienfuegos, Ciego de Ávila, Holguín e Santiago. 

 

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