È in corso ad Abidjan (Costa d’Avorio) la 15ma Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD) dal titolo “Land. Life. Legacy: from scarcity to prosperity”. Alla riunione, aperta lo scorso 9 maggio e in programma fino al 20 maggio, partecipano le delegazioni di oltre 190 Paesi e Organizzazioni Internazionali, insieme a scienziati, rappresentanti del settore privato, dell’industria, della stampa.
In apertura della Conferenza si è svolto il Summit dei Capi di Stato e di Governo convenuto dal Presidente della Costa d’Avorio. L’Italia è presente con una delegazione costituita da MAECI, MiTE, ISPRA e AICS e guidata dal National Focal Point, Min. Plen. Roberto Natali.
Le azioni per il ripristino delle aree degradate, l’economia circolare, le questioni di genere, le migrazioni, e l’emancipazione dei giovani sono tra i punti principali dell’agenda della Conferenza che adotterà decisioni per sollecitare i governi ad adeguate politiche del territorio nel rispetto della sostenibilità. L’impegno dell’Italia nel contrasto alla desertificazione ed alla degradazione è stato rappresentato dal Capo delegazione italiana in relazione al coinvolgimento dei giovani nel dialogo interattivo dedicato alla “Rigenerazione della terra: il ruolo dei giovani nel dare forma all’agenda per una terra sostenibile”.
L’Italia poi ha presentato il progetto “Creating lands of opportunity: Transforming Livelihoods through Landscape Restoration in the Sahel”, finanziato dal MiTE alla UNCCD e attuato attraverso la IUCN. Il progetto sta dando un contributo significativo alla lotta alla desertificazione e al recupero delle terre degradate in Burkina Faso, Ghana e Niger, offrendo, allo stesso tempo, la possibilità alle comunità locali di intraprendere attività lavorative nel settore agricolo con una particolare attenzione rivolta a giovani e donne.