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Tel Aviv: in mostra opere di Marion Baruch

Marion Baruch, Bomba, 2022. Cut clothes 150 × 150 cm (approx.)
Marion Baruch, Bomba, 2022. Cut clothes 150 × 150 cm (approx.)

Il Centro di Arte Contemporanea di Tel Aviv, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, ha inaugurato una mostra personale di Marion Baruch, artista eclettica e originale, il cui lavoro si estende su un arco temporale di oltre settant’anni e rappresenta un approccio al formalismo unico e profondamente interdisciplinare.

Nella metà degli anni Sessanta Baruch è passata dalla pittura a opere tridimensionali, appropriandosi di elementi della moda, della grafica, del disegno industriale e delle pratiche commerciali e anticipando di fatto l’emergere dell’arte installativa e dell’Estetica Relazionale. “Artista globale” con una “pratica partecipativa” ante litteram, la Baruch ha vissuto e lavorato in Romania, in Israele, in Francia e in Italia. Ha creato lavori che esprimono la sua posizione di totale autonomia da ogni restrizione stilistica. La pratica artistica di Marion Baruch ha subito diverse trasformazioni stilistiche: dalla pittura espressiva all’arte grafica; dalle grandi sculture in metallo alle sue opere performative e vitali.

La fase più recente del lavoro della Baruch è caratterizzata dal riuso di scarti tessili dall’industria del prêt-à-porter, con i quali crea un corpus di opere che ribadiscono la sua convinzione che il formalismo non sia mai avulso da problematiche concettuali e autobiografiche. L’opera ‘’Bomba’’ che dà il nome alla mostra, curata da Noah Stolz e Nicola Trezzi e che resterà aperta fino al 12 novembre, consiste in un’inedita composizione monocromatica di “lembi” di stoffa, abiti una volta appartenuti all’artista.

Credits: Marion Baruch, photo by Noah Stolz; Marion Baruch, Bomba, 2022. Cut clothes 150 × 150 cm (approx.)