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Teheran, restyling “Ufficio dei soprintendenti” della Residenza italiana

Teheran, restyling “Ufficio dei soprintendenti” della Residenza italiana
Teheran, restyling “Ufficio dei soprintendenti” della Residenza italiana

L’Ambasciata d’Italia a Teheran ha inaugurato, dopo un importante restyling di alcune opere tra le più significative della sua collezione, i nuovi spazi dell’“Ufficio dei soprintendenti”, parte del complesso degli edifici di epoca cagiara che formano la residenza italiana nella capitale iraniana.

“L’ufficio dei soprintendenti”, ha commentato l’Ambasciatore in Iran, Giuseppe Perrone, “racconta attraverso un percorso fatto di immagini e di strumenti multimediali i profondi legami tra i nostri due popoli nel design, nell’architettura e nel cinema; valorizza, attraverso l’esposizione di pezzi di elevato pregio, i rispettivi patrimoni storici ed artistici, frutto di millenarie tradizioni; mette a disposizione uno spazio multi-funzionale presso cui l’Ambasciata potrà ospitare mostre, concerti ed eventi culturali”.

Al centro dell’Ufficio dei soprintendenti, situato di fronte all’“Harem”, destinato invece alla ricezione di ospiti esterni, è stato inoltre collocato l’imponente lampadario “Pavone” in ottone e vetro disegnato da Gio Ponti all’inizio degli anni ‘60 per la Villa Namazi di Teheran. Impreziosiscono l’arredamento del grande salone due rarissimi antichi tappeti persiani della collezione dell’Ambasciata e un raffinatissimo arazzo dipinto a sughi d’erba, ritenuto essere un modello per l’arazzo “Trionfo di Venere” della serie “Trionfo degli Dei”, realizzata dalla manifattura dei Gobelins nel tardo 1600, illuminato da una lampada Tolomeo di Artemide.

Nelle sale sono anche esposte foto d’epoca del film “Il fiore delle Mille e una notte”, girato in parte a Isfahan da Pasolini nel 1973, presentate nell’omonima mostra chiusasi pochi mesi fa ad Argo Factory di Teheran; alcuni fotogrammi di scene del docu-film “Radiograph of a Family”, girate da Firouzeh Khosrovani proprio nell’“Ufficio dei soprintendenti”; e le foto storiche dell’Archivio Ponti di Milano sulla Villa Namazi. L’inaugurazione della sala, che si è svolta alla presenza di architetti, designer ed artisti locali, ha fornito l’occasione per celebrare la creatività italiana in occasione della settima Giornata internazionale del Design italiano.

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