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La Farnesina nell’attuazione del PNRR

Nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è l’Amministrazione centrale responsabile per l’attuazione della misura M1.C2.I5.1.1., del valore di 1,2 miliardi di euro, di cui SIMEST è ente attuatore attraverso il rifinanziamento del Fondo 394 con le risorse del PNRR.

Per seguire l’attuazione della misura è stata istituita presso la DGSP una Struttura di Missione per la misura PNRR M1.C2.I5.1.1 che è responsabile in particolare per le funzioni di monitoraggio, gestione, rendicontazione e controllo.

L’investimento ha l’obiettivo di sostenere la competitività, l’innovazione e la sostenibilità delle PMI orientate all’internazionalizzazione, con particolare attenzione a quelle del Mezzogiorno. La misura, grazie alle risorse del PNRR veicolate attraverso il Fondo 394, fornisce sostegno finanziario alle imprese per sostenerne l’internazionalizzazione mediante tre strumenti:

  • Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale. Finanziamento agevolato per la realizzazione di investimenti volti a favorire la transizione digitale delle PMI, promuoverne la crescita sostenibile e rafforzarne la competitività sui mercati esteri.
  • Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). Finanziamento agevolato per la creazione di una piattaforma di e-commerce per la commercializzazione in Paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Lo strumento è destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale, che può essere la creazione di una nuova piattaforma propria, il miglioramento di una piattaforma già esistente o l’accesso ad uno spazio di terzi (ad esempio il c.d. market place).
  • Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Finanziamento agevolato per sostenere la partecipazione, anche in Italia, ad un singolo evento, anche virtuale, di carattere internazionale e di profilo ecologico o digitale, tra fiera, mostra, missione imprenditoriale o missione di sistema, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.

Per tutte le misure, ciascuna PMI ha potuto chiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto sulla richiesta di finanziamento:

  • fino al 40% dell’importo complessivo del finanziamento se la richiedente ha sede operativa in una regione del Sud Italia;
  • fino al 25% dell’importo complessivo del finanziamento, se la richiedente ha la propria sede operativa in una regione diversa.
  • Il 40% delle risorse complessivamente disponibili è stato riservato alle PMI del Sud Italia (“Riserva Sud”).

Puntualmente, entro la fine del terzo trimestre (30 settembre 2021), il MAECI ha raggiunto i traguardi (milestones) previsti dal PNRR:

  • entrata in vigore del rifinanziamento della componente contributi e prestiti del Fondo 394/81;
  • adozione di una politica di investimento da parte del Consiglio di Amministrazione del Fondo (il Comitato Agevolazioni, un Comitato interministeriale presieduto dal Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese).

La misura ha previsto l’obiettivo (target) di fornire sostegno finanziario ad almeno 4.000 PMI esportatrici entro il 31 dicembre 2021: particolarmente positiva è stata la risposta delle aziende meridionali che, con 500 milioni di euro di fondi richiesti, ha consentito di esaurire la “Riserva Sud”, pari al 40% delle risorse della misura PNRR (480 milioni di euro sul totale di 1,2 miliardi).

Al 30 settembre 2025, lo stato di attuazione della misura può essere sintetizzato come segue:

  • Totale imprese deliberate: 8.545;
  • Totale imprese con finanziamenti revocati dal Comitato Agevolazioni, come misura verso sospette irregolarità o inadempienze: 3.282; di queste, 1644 imprese non hanno ricevuto finanziamenti mentre nei confronti delle rimanenti 1638 sono state avviate azioni di recupero;
  • Totale imprese finanziate: 5.263;

È attualmente in corso il processo di rendicontazione dei progetti finanziati: il conseguimento dell’obiettivo, ben oltre la soglia di 4.000 imprese prevista dal target concordato, è stato positivamente certificato nel corso di cinque audit da parte dei competenti Organismi comunitari che si sono conclusi senza rilievi. La gestione della misura da parte del MAECI e di SIMEST è infatti oggetto di monitoraggio da parte delle autorità di controllo italiane ed europee, realizzate dall’Organismo indipendente di Audit del PNRR, istituito presso il MEF, dalla Corte dei Conti, dalla Commissione Europea e dalla Corte dei Conti Europea.