Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale contribuisce alla diffusione dello studio della lingua e della cultura italiana promuovendo iniziative per la lingua e la cultura italiana all’estero, quali corsi di lingua e cultura italiana organizzati da Enti gestori (ex art. 11 del D.Lgs. 64/2017) e corsi affidati a personale docente ministeriale (ex art. 10 del D.Lgs. 64/2017).
- Gli Enti gestori sono enti non aventi fini di lucro attivi nella diffusione e promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, costituiti e organizzati secondo le forme giuridiche prescritte dalla normativa in vigore nei Paesi in cui operano.
Sui siti delle Sedi diplomatico-consolari è pubblicato l’Albo Consolare degli Enti gestori di iniziative a favore della lingua e della cultura italiana.
Tali Enti possono richiedere contributi ministeriali per l’organizzazione di diverse attività, tutte indirizzate ad alunni in età scolare dai 3 ai 18 anni.
Nello specifico, come previsto dall’art.10 del Dlgs 64/2017 e dalla Circolare Ministeriale 4/2022, possono gestire:
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- corsi curriculari all’interno di scuole locali;
- corsi extracurriculari;
- fornitura di materiale didattico in ottemperanza a Protocolli d’intesa;
- progetti finalizzati all’apprendimento della lingua attraverso attività culturali e/o creative.
Nell’emisfero australe nell’a.s. 2023 gli Enti gestori destinatari di contributi ministeriali sono stati 22, distribuiti tra Sud America (13 enti), Australia (5 enti) e Africa Subsahariana (4 enti). I corsi realizzati sono stati 3.824.
Nell’emisfero boreale nell’a.s. 2023/2024 gli Enti gestori destinatari di contributi ministeriali sono stati 39, distribuiti tra Paesi dell’UE (19 enti), Paesi dell’Europa extra UE (9 enti), Nord e Centro America (10 enti), Mediterraneo e Medio Oriente (1 ente). I corsi realizzati sono stati 4.845.
- I docenti ministeriali inviati dall’Italia nei corsi ex art. 10 del D.Lgs 64/2017 – 122 unità nell’a.s. 2024/2025 – operano prevalentemente in Paesi dell’area europea (Belgio, Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera). Le loro attività integrano l’offerta didattica degli Enti gestori, attraverso interventi che consentono una copertura capillare dei territori in cui operano.