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Personale scolastico

Pagina in aggiornamento

Sono 674 le unità di personale scolastico inviate dall’Italia che, insieme a personale reclutato in loco, operano nel Sistema della formazione italiana nel mondo (SFIM), per affiancare la rete delle Ambasciate, degli Uffici consolari e degli Istituti Italiani di Cultura nel lavoro di diplomazia culturale.

Tale personale forma il cosiddetto Contingente del personale della scuola all’estero, costituito da:

Le caratteristiche del Contingente (modalità di selezione, destinazione all’estero, durata del mandato, rientro in Italia, trattamento economico, formazione, coordinamento) sono disciplinate dal Decreto legislativo 64/2017 e dai decreti applicativi ad esso subordinati, che delineano il quadro di riferimento per gli interventi all’estero in ambito sia scolastico, sia universitario. Per ogni anno scolastico è poi emanato un Decreto interministeriale di Contingente che stabilisce la ripartizione dei 674 posti nella rete SFIM.

Per entrare a far parte del Contingente del personale della scuola all’estero è necessario essere già assunto nella scuola con contratto a tempo indeterminato e aver prestato almeno tre anni di effettivo servizio, dopo l’anno di prova, nei ruoli corrispondenti alle funzioni da svolgere all’estero. Sono poi necessarie specifiche competenze linguistiche, culturali e professionali. Se si possiedono questi requisiti, è possibile accedere al colloquio di selezione seguendo le indicazioni contenute nei bandi periodicamente emessi dal MAECI e funzionale alla composizione delle graduatorie, che hanno, di norma, una validità di sei anni. Nel caso in cui le graduatorie siano esaurite o mancanti, e non vengano prorogate, le procedure di selezione possono essere indette prima della scadenza sessennale. L’invio all’estero è preceduto da un percorso di formazione inziale e accompagnato da successiva formazione in servizio.

Il personale selezionato per il servizio nelle Scuole Europee, forma un Contingente a parte (costituito da 118 unità nell’anno scolastico 2023/2024), secondo specifiche disposizioni normative e amministrative.

Le scuole statali e, a maggior ragione, le scuole non statali, completano il loro organico con personale assunto a contratto locale. Nel solo caso delle scuole statali tale personale viene retribuito con fondi ministeriali.