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Personale scolastico

Ogni anno 674 unità di personale sono inviate dall’Italia al Sistema della formazione italiana nel mondo, per affiancare la rete delle Ambasciate, degli Uffici consolari e degli Istituti di Cultura nel lavoro di diplomazia culturale.

Tale personale forma il cosiddetto Contingente del personale della scuola all’estero, costituito da dirigenti scolastici, docenti nelle scuole statali, docenti nei corsi degli enti gestori, docenti nelle scuole paritarie, docenti nelle scuole straniere, lettori di italiano nelle università straniere e personale amministrativo.

Le caratteristiche del Contingente (modalità di selezione, destinazione all’estero, durata, rientro in Italia, trattamento economico, formazione, coordinamento) sono disciplinate dal Decreto legislativo 64/2017, che ha delineato un nuovo quadro di riferimento per gli interventi all’estero in ambito sia scolastico che universitario. Per ogni anno scolastico è poi emanato un Decreto interministeriale di Contingente che stabilisce la ripartizione dei posti nella rete.

Per entrare a far parte del Contingente del personale della scuola all’estero è necessario essere già assunto nella scuola con contratto a tempo indeterminato e aver prestato almeno tre anni di effettivo servizio nei ruoli corrispondenti alle funzioni da svolgere all’estero. Sono poi necessarie competenze linguistiche, culturali e professionali. Se si possiedono questi requisiti, è possibile accedere al bando per la formazione delle graduatorie, che durano sei anni. L’ultimo concorso (per dirigenti, docenti e personale ATA) è del 2021. Se le graduatorie sono esaurite o mancanti, le procedure di selezione possono essere indette prima della scadenza sessennale.

Al personale in servizio nelle scuole europee, che forma un Contingente separato (nel 2021/2022 pari a 120 unità), si applicano disposizioni specifiche.

Le scuole statali e, a maggior ragione, le scuole paritarie, completano il loro organico con personale a contratto locale, docenti e non.