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Seoul: La Corea di inizio ‘900 vista dal Console Rossetti, mostra al Museo di Storia

La Corea vista attraverso gli occhi attenti del console Carlo Rossetti nei primi anni del Novecento è il tema di una mostra inaugurata lo scorso 26 aprile, presso il Museo di Storia di Seoul, organizzata dall’Ambasciata italiana e dall’Istituto di Cultura di Seoul.


132 aristotipi


“La Seoul di Rossetti.1902-1903” presenta al pubblico coreano innanzitutto un’ampia e significativa selezione delle 132 stampe originali (aristotipi) e delle 161 diapositive su vetro prodotte da Rossetti ma anche alcuni preziosi documenti inediti provenienti dagli archivi diplomatici dei due Paesi, mappe e libri antichi italiani dedicati alla Corea e all’Estremo Oriente, nonche’ numerosi oggetti personali di Rossetti, tra cui la sua macchina fotografica.


La mostra, aperta al pubblico nel pieno centro dell’area storica di Seoul fino alla fine di giugno, e’ il risultato di un’articolata collaborazione messa in atto da Ambasciata ed Istituto di Cultura con piu’ istituzioni italiane e coreane: la Societa’ Geografica Italiana, l’Unita’ di Analisi Programmazione e Documentazione Storica del Ministero degli Affari Esteri italiano, l’Ufficio Storico della Marina Militare italiana, il Kyujanggak Institute for Korean Studies, gli Archivi diplomatici del Ministero degli Affari e del Commercio Esteri coreano, la Royal Asiatic Society Korea Branch e la Sea of Korea Association.


1902 – 1903: Rossetti acuto ed attento osservatore della società coreana

Dopo aver stabilito ufficialmente relazioni diplomatiche con la Corea nel 1884, il Regno d’Italia apri’ un Consolato a Seoul. Nel 1902, a seguito dell’improvvisa morte del Console Francesetti di Malgra’, il Tenente di Vascello della Regia Marina Carlo Rossetti fu nominato Console, incarico che mantenne tra il novembre 1902 e il maggio 1903. In questo periodo Rossetti dimostro’ di essere un acuto ed attento osservatore della societa’ coreana, raccogliendo ed analizzando informazioni in campo sociale, economico, culturale e geografico. Soprattutto, scatto’ piu’ di duecento fotografie che ritraggono la vita quotidiana della capitale in tutti i suoi aspetti. Tornato in Italia, nel 1904 Rossetti tenne a Roma presso la Biblioteca Nazionale nella sede del Collegio Romano due conferenze sulla Corea, alla presenza del Re e della Regina e di importanti esponenti dell’economia e della politica italiana. Quindi, racconto’ in due libri (“Lettera dalla Corea” e “Corea e Coreani” di recente riedito) le sue esperienze nel paese asiatico, illustrate dalle sue immagini. I due volumi sono rimasti per molti decenni, in particolare durante l’occupazione giapponese, fra i piu’ esaustivi resoconti prodotti in Occidente sullo stato della societa’ coreana del tempo.

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