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Riunione a Bruxelles degli Ambasciatori d’Italia presso i Paesi dei Balcani Occidentali, presieduta dal Sottosegretario agli Affari Esteri Marta Dassù.

“L’Italia si conferma un partner strategico dei Paesi dei Balcani Occidentali nel loro percorso di avvicinamento all’Unione Europea”, così ha commentato il Sottosegretario agli Affari Esteri Marta Dassù al termine della riunione che ha presieduto oggi a Bruxelles,ed alla quale hanno partecipato il Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, Ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, gli Ambasciatori d’Italia nei paesi dei Balcani Occidentali, alti funzionari della Commissione Europea, del Servizio Europeo per l’Azione Esterna e della Farnesina.


Alla colazione di lavoro ospitata dal Rappresentante Permanente Nelli Feroci è intervenuto anche il Commissario Europeo all’Allargamento Stefan Fule.


Il Sottosegretario Dassù, che nell’incontro con il Commissario Fule ha apprezzato la sintonia e le sinergie tra l’impegno italiano nei Balcani e le direttrici d’azione dell’Unione Europea, ha presentato al Commissario la Strategia Italiana per i Balcani Occidentali.


“Un progetto- ha spiegato il Sottosegretario- fortemente voluto dal Ministro degli Esteri Giulio Terzi, e che punta a sistematizzare gli strumenti e gli ambiti di intervento della nostra politica nei confronti dei Paesi dell’area, coniugando le priorità nazionali dell’Italia con i benefici che possono derivare dal processo di allargamento, sia per tali Paesi che per l’Unione Europea”.


“La decisione di presentare la Strategia Italiana oggi a Bruxelles ha un valore simbolico” ha notato il Sottosegretario Dassù. “In un momentostoricoin cui, con la crisi dei debiti sovrani, la dimensione economica èdestinata a restareal centro dell’agenda europea, e nel giorno in cui sono stati ratificati dal Parlamento italiano trattati cruciali per il futuro dell’Unione come il Trattato istitutivo del Meccanismo Europeo di Stabilità ed il Patto di Bilancio, l’Italia, che nella regione balcanica ha un capitale di credibilità e di rapporti senza pari, vuole avere un ruolo di stimolo nei confronti dell’Europa, affinché mantenga viva una prospettiva strategica ed una dinamica inclusiva anche nei confronti dei propri partners orientali”.

“L’approfondimento dell’integrazione europea, oggi decisivo nella sfera economica e monetaria, può e deve accompagnarsi ad un parallelo sforzo di apertura verso quei Paesi che continuano a guardare all’Europa come ad un traguardo e ad un fattore determinante per il consolidamento dei diritti, della stabilità, dello sviluppo economico e sociale” ha concluso il Sottosegretario Dassù.

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