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Mutilazioni genitali: Terzi, a Onu bozza di risoluzione

Una proposta di risoluzione dell’Onu contro le mutilazioni genitali femminili è stata presentata dal gruppo dei paesi africani. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, nel corso di un convegno al Senato sull’argomento, organizzato da Aidos e Amnesty International. “Ieri sera è stato calendarizzato un progetto di risoluzione contro le mutilazioni genitali femminili” ha detto Terzi. La bozza è stata presentata dal gruppo dei paesi africani, ha aggiunto il ministro. Secondo la senatrice Daniela Colombo (Aidos), presente al convegno, è possibile che la risoluzione venga approvata dall’assemblea entro l’anno.


Forte impegno dell’Italia


Dietro il progetto c’è stato un lavoro di anni alle Nazioni Unite da parte di molti paesi. “L’Italia all’Onu è coordinatrice dei paesi europei” nei gruppi di lavoro che si occupano della materia, ha precisato Terzi, che ha rivendicato il forte impegno del paese su questo argomento. “Dal 2004 abbiamo portato avanti infinite riunioni su questo tema – ha aggiunto -. Le mutilazioni genitali femminili sono sempre state al centro di incontri bilaterali con paesi africani”. Il ministro ha ricordato che il problema “non è lontano dall’Italia. Lo abbiamo qui”, attraverso le donne immigrate dai paesi africani. L’Italia ha una legge in materia, la 7/2006, considerata una delle più avanzate al mondo, e ha finanziato numerose campagne di informazioni nei paesi interessati. Per Terzi “numerosi paesi africani sono impegnati singolarmente nel combattere questa piaga. Ma per passare da una azione nazionale a un impegno globale (attraverso la risoluzione Onu), il salto è stato considerevole”.