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Siria – Nuovo confronto a Bruxelles. Terzi: soluzione crisi resta priorità

La crisi siriana torna sul tavolo dei ministri degli Esteri Ue. Un nuovo punto sulla situazione si farà giovedì 31 a Bruxelles al Consiglio Affari Esteri, nel quale si discuterà anche di una possibile revisione dell’embargo sulle armi, anche se una decisione non arriverà prima di metà febbraio. La fine dell’embargo alle armi è stata chiesta dall’opposizione al regime riunita sotto la Coalizione nazionale siriana, lo scorso 28 gennaio a Parigi nel corso di una riunione internazionale a cui hanno partecipato oltre 50 delegazioni, tra cui l’Italia.


In Kuwait Conferenza dei donatori


In Kuwait intanto si è aperta la conferenza dei donatori per gli aiuti umanitari in Siria, a cui partecipa anche l’Italia. Aprendo i lavori, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon ha lanciato un appello a tutte le parti e “in particolare al governo siriano” affinché “si fermi il massacro nel paese, in nome dell’umanità”.


Brahimi: Consiglio di Sicurezza deve agire


La situazione appare disperata. Intervenendo ad una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu a porte chiuse, lunedì scorso, l’inviato speciale Lakhdar Brahimi ha avvertito che la Siria “si sta distruggendo a poco a poco” ed il massimo organo politico dell’Onu non può restare diviso “aspettando che arrivino giorni migliori”. Ma a fronte dei massacri quotidiani e dell’emergenza umanitaria di 700 mila profughi secondo gli ultimi calcoli dell’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite, l’Onu “non ha altra scelta che restare impegnata”.


L’Italia continua a sostenere l’opposizione


Anche l’Italia è fortemente impegnata nell’attività diplomatica. “La soluzione della crisi siriana resta una priorità assoluta nell’agenda internazionale del Governo e della diplomazia italiana”, ha sottolineato il ministro Giulio Terzi, che negli ultimi giorni ha avuto contatti con alcuni omologhi dei Paesi partner e con i leader della Coalizione dell’opposizione siriana. Al presidente della coalizione Mouaz al Khatib, il titolare della Farnesina ha ribadito il sostegno italiano al popolo siriano e alla Coalizione sia sul fronte della ricerca di una soluzione politica credibile, che non preveda la presenza di Bashar Assad, sia sul fronte umanitario e dell’aiuto al consolidamento delle strutture interne della Coalizione stessa.

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