Italia in prima linea per il patrimonio archeologico e culturale afghano: a Kabul e’ stato firmato un accordo con il Ministero della Cultura afghano e l’Unesco grazie al quale l’Italia realizzera’, attraverso l’agenzia delle Nazioni Unite, un progetto per la tutela e la valorizzazione del sito di Bamiyan.
Intervento per 1,2 milioni di dollari
L’iniziativa, del valore complessivo di 1,2 milioni di dollari, prevede interventi di conservazione della cittadella islamica di Shar-i-Gholgholah, oltre a importanti attivita’ di capacity building nella gestione del patrimonio culturale e contro il traffico illegale di reperti archeologici.
Impegno italiano per recupero del patrimonio artistico afghano
Alla cerimonia della firma hanno partecipato l’Ambasciatore italiano a Kabul, Luciano Pezzotti, il Ministro dell’Informazione e della Cultura afghano, Sayed Makhdum Raheen e il Capo dell’Ufficio Afghanistan dell’Unesco, Paolo Fontani. L’Italia da tempo e’ impegnata nel recupero e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale afghano, con numerosi interventi all’attivo, come i lavori sul Minareto di Jam, i lavori sulla musalla e mausoleo della regina Ghoarshad a Herat e quelli sui tesori archeologici di Ghazni.