La missione del Ministro Bonino in Kuwait e Oman ha rappresentato una nuova importante iniziativa di diplomazia per la crescita. La politica ha aperto una strada per il rilancio della collaborazione economica con due Paesi ricchi di risorse energetiche che vogliono diversificare la loro economia. Ora, è il messaggio del Ministro, tocca agli imprenditori italiani allargare e consolidare questa strada.
A Kuwait City la delegazione italiana guidata dal Ministro Bonino ha incassato la disponibilità della compagnia petrolifera nazionale Kuwait Petroleum Corporation (Kpc) la disponibilità ad incrementare gli investimenti in Italia, ad accrescere la partnership con aziende italiane anche in termini di scambi di tecnologia e formazione professionale e di aprire anche al gas. La Kcp prevede di produrre quattro milioni di barili di greggio al giorno per il 2020 e può dare un contributo sostanzioso al rilancio dell’economia italiana.
Italia-Oman: spazio alla cooperazione in molti settori
In Oman il Ministro Bonino ha trasmesso alle autorità l’invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per una visita ufficiale a Roma ed ha sottolineato che “Oman e Italia possono definire e realizzare insieme una ambiziosa strategia che potrebbe divenire un modello per l’intera regione, con scambi commerciali più aperti, maggiori investimenti, maggiori progetti concreti e più scambi culturali, diventando inoltre la base per la promozione del dialogo e la condivisione dei valori del pluralismo e del rispetto della diversità”.
L’Oman vuole diversificare la propria economia andando oltre il petrolio, a partire da un complesso piano infrastrutturale che mira a collegare in maniera integrata il Paese attraverso una rete di porti, aeroporti, strade, ferrovie. In questi settori, ha sottolineato Bonino, “gli omaniti vedono non solo nei grandi gruppi ma anche “nella piccola e media impresa italiana un punto di riferimento importante”. E c’è spazio per rafforzare la cooperazione in molti altri settori, come la formazione, la cultura, il turismo e l’ambiente, ha aggiunto il Ministro, che a conclusione del viaggio si è rivolta agli imprenditori, dicendo: “Ora tocca a voi”.
Opportunità straordinaria
Secondo Massimo Rustico, coordinatore per l’estero dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), “i nostri amici omaniti hanno un enorme bisogno di know how perché il tessuto industriale di questo Paese è fatto di piccole e medie imprese al di là di quei tre o quattro grandi gruppi” e per questo “organizzeremo una missione con l’aiuto della Farnesina”. Sulla stessa lunghezza d’onda la vicepresidente di Assafrica e Mediterraneo (Confindustria), Maria Donata Gentile: “Si è aperta una straordinaria opportunità di cui l’Italia ha bisogno e l’obiettivo è quello di supportare le piccole e medie imprese perché operino in sinergia con le omologhe locali”.