Le prospettive per una soluzione del conflitto siriano e per la distruzione dell’arsenale chimico di Damasco sono stati al centro dell’incontro al Palazzo di Vetro del Ministro degli Esteri Emma Bonino con l’Inviato dell’Onu e Lega Araba per la Siria Lakhdar Brahimi, in vista di una possibile accelerazione nell’ambito della girandola di incontri che si svolgono a margine della 68/ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
In particolare c’è molta attesa per una colazione di lavoro tra i rappresentanti dei cinque Paesi del Consiglio di sicurezza con Brahimi e la riunione a livello ministeriale dei Paesi Amici della Siria, ha detto Bonino al termine del colloquio di oltre mezz’ora con lo stesso inviato dell’Onu che, ha sottolineato, ”e’ davvero determinato” nella sua missione.
Possibilita’ apertura a negoziato politico
Accanto al dossier sulle armi chimiche ora si e’ aperta una finestra, uno spazio temporale in cui esiste la possibilita’ che i progressi nel dossier sui gas letali del regime di Damasco aprano ad un negoziato politico che riguardi l’intero conflitto, che da due anni e mezzo ha causato la morte di oltre 100 mila persone e milioni di profughi, la cosiddetta conferenza Ginevra-2.
Accesso agli aiuti ai milioni di sfollati
Si cerchera’ di fissare una data. Una finestra che potrebbe includere anche l’aspetto umanitario, uno di quelli su cui insiste il Ministro Bonino, che vede la possibilita’ che dal tavolo dei negoziati si apra la porta per l’accesso degli aiuti ai milioni di sfollati che si sono riversati in varie zone della Siria. In questo quadro, tra i tanti incontri e colloqui bilaterali, oggi il Ministro avra’ infatti una consultazione informale a livello ministeriale sulla situazione umanitaria in Siria e nei Paesi vicini, che sara’ presieduta dalla Commissario europeo per la Cooperazione internazionale e gli Aiuti umanitari Kristalina Georgieva e dal Ministro degli esteri giordano Nasser Judeh.
Siria: Letta, con Ban Ki Moon piena intesa su ruolo Onu
“All’incontro con il Segretario Generale Ban Ki Moon, assieme al Ministro Bonino, abbiamo riconfermato la piena condivisione sul fatto che in Siria serva una soluzione politica, una Ginevra 2 aperta dall’Onu”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Enrico Letta al termine dell’incontro con Ban Ki Moon. “Siamo convinti che sia necessario implementare le regole circa la messa al bando delle armi chimiche da parte dell’Onu. Un impegno e un supporto alle Nazioni Unite che l’Italia conferma anche per quanto riguarda il Libano, la Somalia e la Libia”.