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Riunione “Amici della Siria” a Londra – Italia, si aprano “corridoi umanitari”

Dall’appello lanciato dall’Europa nella riunione dei ministri degli esteri, al summit degli “Amici della Siria” che si è svolto a Londra: il tema centrale è la prospettiva di una “soluzione politica” alla crisi siriana anche attraverso la convocazione della conferenza di Ginevra. L’Ue ha esortato “tutte le parti” del conflitto a “rispondere positivamente alla convocazione della conferenza di Ginevra” per dare il via ad una “transizione politica credibile”, secondo i principi enunciati nella prima conferenza di Ginevra, con la “costituzione di un governo transitorio con pieni poteri esecutivi e il controllo di tutte le istituzioni governative e di sicurezza”. Per questo l’Ue, nel corso della riunione dei ministri degli esteri del 21 ottobre, ha invitato l’opposizione a partecipare incoraggiando la Coalizione Nazionale Siriana (Cns) ad “assumere un ruolo di primo piano” durante le trattative. Ahmad Jarba, presidente della Coalzione, ha ribadito che non andrà alla conferenza di pace di Ginevra a meno che l’obiettivo dei colloqui non sia che il presidente siriano Bashar al Assad lasci il potere.


“Amici della Siria”, obiettivo conferenza Ginevra è democrazia e pluralismo


Dalla riunione degli “Amici della Siria”, intanto, è giunto un chiaro messaggio a favore di una soluzione pluralistica e democratica per il futuro della Siria. Nel comunicato finale, infatti, si auspica che la conferenza di pace “Ginevra 2” abbia luogo entro novembre e si enunciano gli obiettivi che il “Processo di Ginevra” intende realizzare: tra questi l’esigenza di assicurare alla Siria un futuro “democratico, pluralista, rispettoso dei diritti umani e dello stato di diritto dove ogni cittadino sia uguale di fronte alla legge senza distinzioni per appartenenze etniche o religiose”. Dai partecipanti – alla riunione era presente anche una delegazione del Cns – è giunta la forte condanna per l’uso di armi chimiche da parte del governo di Bashar al Assad, ma anche l’aspettativa di poter finalmente arrestare, proprio con la convocazione della riunione a Ginevra a novembre, l’orrore di un conflitto che ha determinato e sta ancora alimentando un’emergenza umanitaria di dimensioni catastrofiche.


La partecipazione del Vice Ministro Pistelli


A rappresentare l’Italia alla riunione del gruppo ristretto degli “Amici della Siria” è stato il Vice Ministro degli Esteri Lapo Pistelli, con l’obiettivo principale di riaffermare l’esigenza che i principali attori internazionali e regionali sostengano concretamente il processo di Ginevra ed esercitino la loro positiva influenza sulle parti affinché sul terreno si creino condizioni favorevoli per l’avvio del processo negoziale. Pistelli ha evidenziato inoltre l’urgenza, così come è stato sottolineato dal Ministro Emma Bonino nell’ambito del Consiglio Esteri a Lussemburgo, di assicurare l’accesso dell’aiuto umanitario in alcune aree particolarmente colpite dal conflitto, se necessario attraverso opportuni cessate il fuoco a livello locale.


Siria tra temi principali della visita del Segretario di Stato Usa John Kerry a Roma


E la crisi siriana sarà certamente anche uno dei temi principali della visita del Segretario di Stato Usa John Kerry a Roma, dove incontrerà il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Kerry era peraltro tra i partecipanti del “summit” mentre il Ministro Bonino sarà venerdì nella capitale britannica dove avrà un colloquio con il collega William Hague.