“No, non mi sembra”. Così il ministro degli esteri, Federica Mogherini, arrivando al Consiglio Esteri di Lussemburgo risponde ai giornalisti che chiedono se non sia ancora il momento di passare alla ‘fase tre’ delle sanzioni contro la Russia. Ma, afferma il Ministro, è una “situazione che ci preoccupa moltissimo nell’evoluzione di queste ore e di questi giorni”.
La strada del dialogo
“L’Italia, assieme alla Ue, farà di tutto – continua Mogherini – perché proprio in queste ore ci siano, sia dentro sia fuori l’Ucraina, atteggiamenti responsabili”. “L’Italia – aggiunge il Ministro – fin dall’inizio ha insistito sulla strada del dialogo. Continuiamo a pensare che sia l’unica strada possibile, proprio mentre la situazione sul terreno sembra degenerare. Questo è il nostro impegno ed il nostro lavoro per oggi”.
Integrazione Bosnia – Erzegovina e Siria
Mogherini poi sottolinea che nel Consiglio esteri oggi “non si parla solo di Ucraina” ma anche di “due questioni che all’Italia stanno particolarmente a cuore”, ovvero “dell’integrazione e dell’avvicinamento” della Bosnia-Erzegovina alla Ue, nonché del “dramma siriano, di cui non dobbiamo dimenticarci: un dramma politico ed un dramma umanitario”.