A una settimana dalla visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Londra, una due giorni in cui sono stati commemorati anche i caduti italiani della Prima Guerra Mondiale, l’Istituto italiano di cultura della capitale britannica ha organizzato una serata dedicata al conflitto. “Italy’s Great War: the experiences of soldiers on the Italian front, 1915-1918” e’ il nome della conferenza internazionale che si e’ tenuta ieri sera, dedicata alle memorie archivistiche – e non solo – del primo grande conflitto del Novecento. Utilizzando fonti provenienti dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e dall’Imperial War Museum di Londra, il professore di storia italiana Christopher Duggan, il giornalista Nicola Maranesi, il docente Marco Mondini e gli archivisti e storici Simon Robbins e Mark Thompson hanno ricostruito le vicende che hanno visto la morte di oltre 600mila militari italiani, insieme ad altrettanti civili, in una guerra che ha diviso politicamente il Paese e non ha portato veramente a quell’unita’ tanto sperata.
“Italy’s Great War: the experiences of soldiers on the Italian front, 1915-1918”
Presente all’evento anche l’ambasciatore italiano, Pasquale Terracciano, che ha avviato le discussioni. “L’importanza che l’Italia da’ alle commemorazioni della Grande Guerra e’ stata sottolineata la settimana scorsa quando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la sua visita ufficiale a Londra, ha ricordato i soldati caduti della Grande Guerra, sia italiani che britannici, durante una cerimonia all’abbazia di Westminster”, ha ricordato Terracciano. “Gli esperti – ha proseguito – guarderanno anche agli effetti che la guerra ha avuto sulla psicologia nazionale dell’Italia e sull’unita’ nazionale”.