La Prima Conferenza Ministeriale Italia-Africa, in programma oggi alla Farnesina, e organizzata insieme con l’ISPI, vedrà la partecipazione delle massime cariche istituzionali. Dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai Ministri Paolo Gentiloni, Angelino Alfano, Maurizio Martina e Gian Luca Galletti, che si confronteranno con i loro Colleghi africani ed i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, regionali (come Unione Africana) e dell’Onu.
Le discussioni si articoleranno lungo quattro panel tematici, in un’ottica di “ownership” africana, a partire dalla sostenibilità economica ed ambientale. Ai lavori parteciperanno esponenti di vertice dell’imprenditoria italiana, che potranno cogliere le enormi opportunità di investimento in un continente in costante crescita, contribuendo al suo sviluppo sano e sostenibile. In agenda anche le principali questioni di attualità internazionale, come la sicurezza e la crisi migratoria. Il sostegno allo sviluppo dei Paesi d’origine dei profughi, tra l’altro, è il pilastro del ‘migration compact’ proposto dall’Italia all’Ue per risolvere gestire al meglio i flussi sulla rotta mediterranea.
Puntare e investire sui Paesi africani è uno dei capisaldi della politica estera italiana, come già dimostrato dalle numerose visite del Ministro Gentiloni, del Capo dello Stato, del Presidente del Consiglio e di altri membri di governo. La Conferenza Italia-Africa vuole offrire un’ulteriore prova di questo rinnovato impegno, perché punta a gettare le basi di una partnership paritaria e sostenibile con l’Africa: il modello, con appuntamenti a cadenza biennale, ricalca infatti il dialogo strutturato ad alto livello già in essere con i Paesi dell’America Latina.
La Conferenza sarà inaugurata dal Presidente Mattarella, cui faranno seguito l’intervento del Ministro Gentiloni, che presiederà i lavori, del Ministro degli Esteri del Ciad, Moussa Faki Mahamat, in qualità di Presidente del Consiglio dell’Unione Africana e del gruppo G5 Sahel, e del Commissario dell’Unione Africana per la Pace e la Sicurezza, Smail Chergui. Chiuderanno gli interventi della Presidente della Commissione dell’Unione Africana Nkosazana Dlamini-Zuma e infine del Presidente del Consiglio Renzi.