Una mostra congiunta di capolavori del Futurismo e del Suprematismo, un Forum sulla green economy, una mostra fotografico-documentale sui rapporti italo-bielorussi, un concerto celebrativo, rappresentazioni teatrali, cinema, moda, scambi accademici e artistici: sono solo alcune delle iniziative in programma nell’Anno della Cultura Italiana in Bielorussia, istituito in occasione del 25° anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche bilaterali. A presentarlo è stato l’ambasciatore italiano a Minsk, Stefano Bianchi, con il ministro della Cultura bielorusso, Boris Svetlov. “La promozione culturale italiana in Bielorussia, in crescita costante, integra quella economico-commerciale e contribuisce concretamente al rafforzamento delle relazioni politiche”, spiega Bianchi. “L’Anno della Cultura Italiana tocca settori sinora meno esplorati, come musica jazz, teatro, arte contemporanea (la mostra congiunta del futurista Gerardo Dottori e della suprematista bielorussa Nadia Khodossievich Léger), ma include altresì importanti anniversari come il 150° di Luigi Pirandello e i tradizionali appuntamenti della Giornata del Design e delle Settimane della Lingua e della Cucina Italiana”. Il Ministro Svetlov ha confermato la piena collaborazione delle istituzioni culturali bielorusse al ciclo di manifestazioni italiane, “ideale continuazione dell’Anno della Cultura nazionale 2016”. L’Anno della Cultura Italiana spicca fra le iniziative celebrative dei venticinquennali delle relazioni fra la Bielorussia e numerosi Paesi.
Il logo riprende il tema storico bielorusso della stella a otto punte, simbolo patriotico e richiamo al 25° delle relazioni diplomatiche, coniugando tradizione e tecnologia nell’unire passato e futuro.