Nel quadro della Presidenza italiana G7, la Farnesina ospita oggi un seminario sul tema della misurazione della corruzione, realizzato in collaborazione con ISTAT, ANAC, Ministero della Giustizia e Banca d’Italia.
Nelle parole del ministro Alfano, “come misurare la corruzione in modo affidabile, per inquadrare correttamente l’immagine di un Paese – specie quando l’uso delle classifiche basate sulla percezione si traduce in forme di “rating” degli Stati – e per affinare le politiche di prevenzione e contrasto, è divenuto un argomento cruciale del dibattito nei principali fori multilaterali anticorruzione, quali G20, G7, OCSE, UNCAC e Consiglio d’Europa. Il tentativo di definire indicatori compositi si inquadra anche nell’impegno della comunità internazionale volto a misurare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, di cui la lotta alla corruzione è parte integrante”.
Gli interventi di apertura saranno affidati al presidente di ISTAT, Giorgio Alleva, al direttore per lo sviluppo economico della Banca Mondiale, Shantayanan Devarajan e al direttore per gli affari legali dell’OCSE, Nicola Bonucci. Le conclusioni saranno tratte dal presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone.
Il seminario sarà suddiviso in due tavole rotonde: la prima cercherà di definire quali dimensioni/ambiti devono essere considerati per misurare il fenomeno in modo realistico ed esauriente; la seconda affronterà la misurazione del rischio di corruzione nell’ottica delle strategie e piani di prevenzione anticorruzione.
Presenti alti funzionari ed esperti dei Paesi G7, incluse alcune Autorità nazionali anticorruzione e delle organizzazioni internazionali attive sul tema, oltre che rappresentanti di magistratura, Forze dell’Ordine, imprese, ambienti legali, studiosi e società civile.