We, the G7 Foreign Ministers of Canada, France, Germany, Italy, Japan, the United Kingdom, and the United States of America, and the High Representative of the European Union strongly condemn the continued testing of ballistic missiles by the Democratic People’s Republic of Korea (DPRK), including the Intercontinental Ballistic Missile (ICBM) launch conducted on March 24, 2022.
Since the beginning of 2022, the DPRK has conducted an unprecedented series of missile tests which build on ballistic missile tests conducted in 2021, including launches of new so-called hypersonic missiles, and has claimed a submarine-launched ballistic missile test. These tests demonstrate the DPRK’s continued efforts to expand and further develop its ballistic missile capabilities. We deeply regret that the DPRK, with the most recent launches, has also abandoned its self-declared moratorium on ICBM launches. We strongly condemn these acts which are in blatant violation of the DPRK´s obligations under numerous UN Security Council resolutions including resolution 2397 (2017). These reckless actions threaten regional and international peace and security, pose a dangerous and unpredictable risk to international civil aviation and maritime navigation in the region and demand a united response by the international community, including by further measures to be taken by the UN Security Council.
We strongly urge the DPRK to fully comply with all legal obligations arising from the relevant Security Council resolutions. We call on the DPRK to accept the repeated offers of dialogue put forward by all parties concerned, including the United States, the Republic of Korea and Japan. We, the G7 foreign ministers and the High Representative of the European Union, also call on the DPRK to abandon its weapons of mass destruction and ballistic missile programmes in a complete, verifiable and irreversible manner.
We are clear that the dire humanitarian situation in the DPRK is the result of the DPRK´s diversion of the DPRK’s resources into weapons of mass destruction and ballistic missile programmes rather than into the welfare of its people.
We call on all States to fully and effectively implement all restrictive measures relating to the DPRK imposed by the UN Security Council and to address the risk of weapons of mass destruction proliferation from the DPRK as an urgent priority. We note with concern the report by the Panel of Experts established in pursuant to resolution 1874(2009) that illicit ship-to-ship transfers continue to take place. We remain ready to assist in and strengthen capacities for effective sanctions implementation. In the context of the Covid-19 pandemic, we commend the work of the 1718 Committee, which has swiftly approved all Covid-19 related sanctions exemption requests for humanitarian assistance for the DPRK.
The G7 are committed to working with all relevant partners towards the goal of peace on the Korean Peninsula and to upholding the rules-based international order.
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Traduzione di cortesia
Dichiarazione dei Ministri degli Esteri dei paesi del G7 sul lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Corea del Nord
Noi, Ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti D’America e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea condanniamo con forza i continui test sui missili balistici da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea (DPRK), ivi incluso il lancio del missile balistico intercontinentale (ICBM) effettuato il 24 marzo 2022.
Dall’inizio del 2022 la Repubblica Democratica Popolare di Corea ha condotto una serie di test missilistici senza precedenti, che segue i test sui missili balistici condotti nel 2021, inclusi i lanci dei nuovi cosiddetti missili ipersonici ed ha rivendicato di avere effettuato un test su missile balistico da un sottomarino. Questi test dimostrano i continui sforzi compiuti dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea per espandere e sviluppare ulteriormente le proprie capacità missilistiche. Esprimiamo profondo rammarico per il fatto che con i suoi lanci più recenti, la Repubblica Democratica Popolare di Corea abbia anche abbandonato l’autodichiarata moratoria sui lanci ICBM. Condanniamo con forza questi atti che sono una lampante violazione degli obblighi a cui la Repubblica Democratica Popolare di Corea deve attenersi ai sensi di diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ivi inclusa la risoluzione 2397 (2017). Queste azioni sconsiderate minacciano la pace e la sicurezza regionale ed internazionale, pongono un rischio grave e imprevedibile per l’aviazione civile e la navigazione marittima internazionali nella regione e richiedono una risposta unita da parte della comunità internazionale, incluse ulteriori misure che potrà adottare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Esortiamo con forza la Repubblica Democratica Popolare di Corea a rispettare appieno tutti gli obblighi legali derivanti dalle relative risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. Rivolgiamo un appello alla Repubblica Democratica Popolare di Corea affinchè accetti le ripetute offerte di dialogo avanzate da tutte le parti interessate, inclusi Stati Uniti, Repubblica di Corea e Giappone. Noi, Ministri degli esteri del G7 e l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, rivolgiamo altresì un appello alla Repubblica Democratica Popolare di Corea perchè abbandoni i suoi programmi di armi di distruzione di massa e di missili balistici in maniera completa, verificabile ed irreversibile.
Ci risulta chiaro che la tragica situazione umanitaria nella Repubblica Democratica Popolare di Corea sia il risultato dell’avere reindirizzato le risorse del Paese dal benessere del suo popolo alle armi di distruzione di massa e dei programmi di missili balistici.
Ci rivolgiamo a tutti gli Stati perchè applichino appieno e con efficacia tutte le misure restrittive relative alla Repubblica Democratica Popolare di Corea imposte dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU e che affrontino quale priorità urgente il rischio della proliferazione di armi di distruzione di massa da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea. Prendiamo atto con preoccupazione della relazione del Gruppo di Esperti istituito a seguito della risoluzione 1874 (2009) secondo la quale trasferimenti illeciti da nave a nave continuano ad avere luogo. Continuiamo ad essere disponibili ad assistere e rafforzare le capacità per l’attuazione efficace delle sanzioni. Nel contesto della pandemia da COVID-19, esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione 1718, che ha approvato celermente tutte le richieste di esenzione dalle sanzioni rispetto al Covid-19 relative all’assistenza umanitaria per la Repubblica Democratica Popolare di Corea.
Il G7 si impegna a lavorare con tutte le parti interessate all’obiettivo della pace nella Penisola coreana e a sostenere un ordine internazionale basato sulle regole.