Nella settimana tra il 21 e il 27 maggio, riflettori puntati sui mestieri del cinema in tutto il mondo: questo è lo spirito che anima la prima edizione di “Fare Cinema”, un’iniziativa volta a far conoscere all’estero il genio e la creatività delle maestranze italiane nel settore. Non solo registi e attori, ma anche scenografi, costumisti, truccatori, parrucchieri, direttori della fotografia, compositori, montatori, casting director (e molti altri) saranno ambasciatori del nostro cinema nel mondo.
Ciak si gira…per il mondo!
Più di 100 testimonial parteciperanno a conferenze, masterclass, incontri con il pubblico, organizzati dalla rete diplomatico-consolare e dagli Istituti Italiani di Cultura. Gli “ambasciatori del cinema” porteranno, in oltre 100 città, testimonianza delle proprie esperienze sui set nazionali e internazionali e parleranno di un lavoro quotidiano fatto di passione, creatività e grandi competenze tecniche. Gli eventi, modulati sul profilo del testimonial, mirano a raggiungere un pubblico qualificato di operatori del settore e ad accrescere l’interesse del pubblico internazionale verso le produzioni italiane.
“Fare Cinema” è un progetto promosso dal MAECI, in collaborazione con il MiBACT e risultato di un’azione di squadra con i soggetti pubblici e privati del settore cinematografico italiano, in particolare ANICA e Istituto Luce – Cinecittà. L’iniziativa è stata realizzata in stretto raccordo con le associazioni di categoria quali ASC (Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori), AIC (Autori Italiani della Cinematografia), ACMF (Associazione Compositori Musica per Film), ANTEPAC ( Associazione Italiana Truccatori e Parrucchieri del Cineaudiovisivo), UICD ( Unione Italiana Casting Directors), AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo).
“Fare Cinema” fa parte delle azioni previste dal Piano di promozione integrata “Vivere ALL’Italiana”, all’interno del quale il cinema rappresenta uno degli assi prioritari.
“Il cinema non ha bisogno della grande idea, degli amori infiammati, degli sdegni: ti impone un solo obbligo quotidiano, quello di fare” [Federico Fellini]