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La Farnesina per la ricerca e lo sviluppo – Italia e Israele rilanciano la diplomazia scientifica, tecnologica e industriale

Il 13 settembre si è riunita a Tel Aviv la XV Commissione Mista per l’implementazione dell’Accordo italo-israeliano di Cooperazione nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale, scientifico e tecnologico. Assistita dall’Ambasciata d’Italia, la delegazione italiana guidata da Fabrizio Nicoletti, Capo dell’Unità per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e quella israeliana guidata da Avi Hasson, Chief Scientist del Ministero dell’Economia, hanno deciso di cofinanziare 16 nuovi progetti di ricerca e innovazione presentati da aziende, università e centri di ricerca in risposta ai bandi pubblicati a inizio 2016.

La Commissione ha poi negoziato l’istituzione in Italia di due nuovi Laboratori Congiunti. Il primo nel comparto della nanoelettronica, in collaborazione tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e il Weizmann Institute of Science. Il secondo, nel settore dell’ottica, tra l’Istituto Nazionale di Ottica del CNR e la Tel Aviv University. I due laboratori riceveranno un contributo annuo di 175mila euro.

Durante i lavori si è infine concordato di attribuire il premio “Rita Levi Montalcini”, istituito dal Memorandum d’Intesa firmato da MAECI e MIUR con l’Israeli Council for Higher Education, al progetto Mechanical and magnetic properties of amorphous advanced materials” del Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma, che ospiterà per quattro mesi il Prof. Itamar Procaccia del Weizmann Institute of Science. La cerimonia ufficiale di consegna del premio si terrà alla Farnesina ad inizio novembre.

L’Accordo è una delle architravi dei rapporti bilaterali fra Italia e Israele ed ha avuto negli anni importanti ricadute nel campo strategico della ricerca e dello sviluppo, oltreché in termini di occupazione. Dal 2002, esso ha infatti permesso di finanziare 110 programmi di ricerca e sviluppo industriale, 50 programmi di ricerca di base, 7 laboratori congiunti ed oltre 130 iniziative bilaterali.