L’incontro, sullo sfondo del processo di transizione democratica avviata nel Paese africano, riflette la volontà politica di un approfondimento dei legami politici con l’Italia e l’attenzione con cui da parte italiana si guarda oggi all’intera regione saheliana.
Tra i temi trattati nel corso dei colloqui, il rilancio della cooperazione politica ed economica bilaterale tra i due Paesi, ma soprattutto i temi della sicurezza, anche nel quadro regionale. Con riferimento alla lotta al terrorismo e ai traffici illeciti, il Ministro Gentiloni ha auspicato una ulteriore intensificazione della cooperazione tra l’Italia e il Burkina Faso.
Quanto al fenomeno migratorio, “questo rappresenta una sfida che accomuna l’Europa e l’Africa” ha ricordato Gentiloni al Presidente Kaboré, aggiungendo che “si impone una cooperazione sempre più stretta tra Paesi di provenienza, di transito e di destinazione dei flussi”.
Gentiloni e Kaboré hanno passato in rassegna lo stato della intensa e articolata cooperazione allo sviluppo.
La Cooperazione italiana svolge in Burkina Faso un ruolo di primo piano, essendo il Paese prioritario per la nostra azione di assistenza governativa allo sviluppo.