Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha presieduto ieri il Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo.
In apertura Alfano ha commentato i dati preliminari sull’Aiuto Pubblico allo Sviluppo 2017 diffusi dall’OCSE: “l’Italia è tra i Paesi che hanno registrato il maggiore incremento dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo netto nell’ultimo anno, raggiungendo la ragguardevole cifra di 5,7 miliardi di dollari ed un tasso di crescita del 10,2% rispetto al 2016. Il nostro Paese si è dunque confermato al 4° posto in termini percentuali tra i Paesi membri del G7 e al 6° posto per ammontare netto tra i Paesi membri del Development Assistance Committee. Questi dati rappresentano il consolidato positivo della linea di indirizzo volta al rafforzamento dell’aiuto allo sviluppo che è stata forte e coerente nel corso di questi 5 anni”.
“Abbiamo approvato programmi ed iniziative per un ammontare complessivo pari a oltre 16 milioni di euro, indirizzati verso Paesi di diverse aree geografiche, dall’Africa al Medio Oriente, dall’Asia all’Europa”, ha detto il capo della Farnesina.
“In Medio Oriente – ha sottolineato Alfano – a testimonianza dell’attenzione con cui l’Italia continua a guardare a quest’area, abbiamo deliberato la destinazione di fondi per progetti in Giordania – a sostegno dello sviluppo rurale e dell’impiego dei giovani, giordani ed anche rifugiati siriani, nella tutela del sito di Petra; in Libano – per la formazione professionale e il reinserimento sociale degli emarginati; in Palestina – per la promozione dell’accesso delle donne al mercato del lavoro.”
“Il contributo volontario di 10 milioni di euro alla Banca Mondiale per l’Afghanistan Reconstruction Trust Fund rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno per la stabilizzazione e la ricostruzione del Paese asiatico” ha proseguito il ministro.
“Anche gli ultimi due finanziamenti approvati Usi inseriscono nella linea di continuità e affidabilità politica del nostro governo. Abbiamo scelto infatti di contribuire ad un progetto di rafforzamento del turismo sostenibile in Bosnia Erzegovina in coerenza con il nostro impegno per favorire l’accelerazione del processo di integrazione europea dei paesi balcanici; ed infine, a pochi mesi dalla mia missione nel paese, abbiamo deciso di sostenere in Guinea Conakry un programma di miglioramento delle registrazioni delle nascite” ha concluso il titolare della Farnesina.