“Nelle società democratiche la libertà d’informazione ha un ruolo essenziale nel garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. Lo ha dichiarato la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, intervenendo all’evento in formato Arria (il meccanismo informale di consultazione) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dedicato alle ripetute violazioni dell’informazione in Bielorussia.
“L’Italia – ha proseguito Sereni – è preoccupata per le continue denunce di molestie, detenzioni e revoche di accreditamenti a giornalisti, blogger e altri operatori dei media da parte delle autorità bielorusse. Tutto ciò infatti mina il diritto delle persone in Bielorussia di accedere a un’informazione basata sui fatti e indipendente. Al popolo di questo Paese deve essere consentito il libero accesso ai media e pertanto chiediamo alle autorità di Minsk di garantire la libertà dei media, di astenersi dal chiudere o censurare la rete internet e di rispettare pienamente i diritti umani, mentre i giornalisti e gli altri operatori dell’informazione – ha detto ancora la Vice Ministra – devono potere operare senza timore di rappresaglie o restrizioni. Allo stesso modo, i giornalisti e altri operatori dei media arbitrariamente arrestati devono essere immediatamente rilasciati”.
“Come i nostri partner dell’UE, – ha spiegato Sereni – non abbiamo riconosciuto la legittimità democratica del presidente Lukashenko, poiché le elezioni presidenziali di agosto sono state segnate da manipolazioni e irregolarità, prima e durante il processo elettorale. A questo proposito, esortiamo ancora una volta il governo della Bielorussia ad avviare un dialogo significativo e inclusivo con tutte le forze di opposizione, a rilasciare tutti i prigionieri politici, a rispettare pienamente la libertà di espressione e ad aprire la strada a una transizione politica autentica, con l’obiettivo finale – ha concluso la Vice Ministra – di elezioni libere ed eque, in linea con gli standard internazionali”.