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Statement by NATO Foreign Ministers on Afghanistan

1. We, the Foreign Ministers of NATO, met today to discuss the difficult situation in Afghanistan.

2. We are united in our deep concern about the grave events in Afghanistan and call for an immediate end to the violence. We also express deep concerns about reports of serious human rights violations and abuses across Afghanistan. We affirm our commitment to the statement by the UN Security Council on 16 August, and we call for adherence to international norms and standards on human rights and international humanitarian law in all circumstances.

3. Our immediate task now is to meet our commitments to continue the safe evacuation of our citizens, partner country nationals, and at-risk Afghans, in particular those who have assisted our efforts.  We call on those in positions of authority in Afghanistan to respect and facilitate their safe and orderly departure, including through Hamid Karzai International Airport in Kabul.  As long as evacuation operations continue, we will maintain our close operational coordination through Allied military means at Hamid Karzai International Airport.

4. The Afghan people deserve to live in safety, security and dignity, and to build on the important political, economic and social achievements they have made over the last twenty years.  We stand by civil society actors who must be able to continue to safely play their meaningful role in Afghan society.  We call on all parties in Afghanistan to work in good faith to establish an inclusive and representative government, including with the meaningful participation of women and minority groups.  Under the current circumstances, NATO has suspended all support to the Afghan authorities.  Any future Afghan government must adhere to Afghanistan’s international obligations; safeguard the human rights of all Afghans, particularly women, children, and minorities; uphold the rule of law; allow unhindered humanitarian access; and ensure that Afghanistan never again serves as a safe haven for terrorists.

5. For the last twenty years, we have successfully denied terrorists a safe haven in Afghanistan from which to instigate attacks. We will not allow any terrorists to threaten us.  We remain committed to fighting terrorism with determination, resolve, and in solidarity. 

6. We honour the service and sacrifice of all who have worked tirelessly over the last twenty years to realise a better future for Afghanistan.  Together, we will fully reflect on our engagement in Afghanistan and draw the necessary lessons.  We will continue to promote the stable, prosperous Afghanistan that the Afghan people deserve and address the critical questions facing Afghanistan and the region, in the immediate future and beyond, including through our cooperation with regional and international partners, such as the European Union and United Nations.

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TRADUZIONE DI CORTESIA

Dichiarazione dei ministri degli Esteri della NATO sull’Afghanistan

1. Noi, i ministri degli Esteri della NATO, ci siamo riuniti oggi per discutere della difficile situazione in Afghanistan.

2. Siamo accomunati dalla profonda preoccupazione per i gravi eventi verificatisi in Afghanistan e chiediamo la cessazione immediata della violenza. Esprimiamo inoltre profonda preoccupazione per le notizie di gravi violazioni e abusi dei diritti umani in tutto l’Afghanistan. Affermiamo il nostro impegno nei confronti della dichiarazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 16 agosto e chiediamo il rispetto delle norme e degli standard internazionali sui diritti umani e del diritto umanitario internazionale in tutte le circostanze.

3. Il nostro compito immediato è quello di rispettare gli impegni assunti per continuare l’evacuazione sicura dei nostri cittadini, dei cittadini dei paesi partner e degli afghani a rischio, in particolare di coloro che hanno sostenuto i nostri sforzi. Chiediamo a coloro che occupano posizioni di potere in Afghanistan di rispettare e facilitare la loro partenza sicura e ordinata, anche dall’aeroporto internazionale Hamid Karzai di Kabul.  Fino a quando le operazioni di evacuazione continueranno, manterremo il nostro stretto coordinamento operativo utilizzando i mezzi militari degli Alleati presso l’aeroporto internazionale Hamid Karzai.

4. Il popolo afgano merita di vivere in sicurezza e dignità e di portare avanti le importanti conquiste politiche, economiche e sociali fatte negli ultimi vent’anni.  Siamo al fianco degli attori della società civile che devono poter continuare a svolgere in sicurezza il loro importante ruolo nella società afgana.  Chiediamo a tutte le parti in Afghanistan di lavorare in buona fede per costituire un governo inclusivo e rappresentativo, anche con la significativa partecipazione delle donne e dei gruppi minoritari.  Nelle circostanze attuali, la NATO ha sospeso ogni sostegno alle autorità afgane. Qualsiasi futuro governo afghano deve aderire agli obblighi internazionali dell’Afghanistan, salvaguardare i diritti umani di tutti gli afghani, in particolare le donne, i bambini e le minoranze, sostenere lo stato di diritto, consentire l’accesso umanitario senza ostacoli e garantire che l’Afghanistan non sia mai più un rifugio sicuro per i terroristi.

5. Negli ultimi vent’anni abbiamo impedito, con successo, ai terroristi di trovare un rifugio sicuro in Afghanistan dal quale sferrare i loro attacchi. Non permetteremo a nessun terrorista di minacciarci.  Continueremo a combattere il terrorismo con determinazione, risolutezza e solidarietà.

6. Onoriamo il servizio e il sacrificio di tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente negli ultimi vent’anni per offrire un futuro migliore all’Afghanistan.  Insieme rifletteremo pienamente sul nostro impegno in Afghanistan e trarremo le necessarie lezioni. Continueremo a promuovere un Afghanistan stabile e prospero, così come merita il popolo afghano, e ad affrontare le questioni di fondamentale importanza per l’Afghanistan e per la regione, nell’immediato futuro e oltre, anche attraverso la cooperazione con i partner regionali e internazionali, quali l’Unione europea e le Nazioni Unite.

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