Per conoscere le opportunità di lavoro e investimento e avviare progetti con aziende serbe e montenegrine, oltre che per approfondire le collaborazioni già esistenti, sono sbarcate a Belgrado 50 aziende italiane, attive nel settore delle infrastrutture, che hanno partecipato all’incontro organizzato da Ice, con Ance, Oice e Ambasciata d’Italia ‘Building together: Serbia, Italy and Montenegro’. Le opportunità al centro del reciproco interesse sono state quelle legate ai trasporti, all’ambiente, alle infrastrutture ospedaliere, alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.
“L’Italia può dare un contributo importante all’Agenda per la connettività per i Balcani occidentali”, ha detto l’ambasciatore Carlo Lo Cascio perché le nostre aziende hanno un grosso know how in questo settore e possono metterlo a disposizione di Serbia e Montenegro.
La vicepremier serba e ministro delle Costruzioni, trasporti ed infrastrutture, Zorana Mihajlovic, ha sottolineato la “stabilità politica e finanziaria” della Serbia come vantaggio per chi voglia investire.
Una collaborazione, quella tra Italia, Serbia e Montenegro nel settore delle infrastrutture che possiede ampi margini di crescita, anche alla luce del processo di adesione all’UE dei due Paesi e dell’Agenda sulla Connettività per i Balcani dell’Unione Europea. Nel 2016, le aziende italiane all’estero si sono aggiudicate 244 commesse per oltre 20 miliardi di euro, facendo crescere il fatturato estero del 17,8% con il valore più alto degli ultimi 10 anni.
Senza le infrastrutture, ha aggiunto la vicepremier, non c’è veloce progresso per la Serbia e la regione. “Oggi a Belgrado c’è un grosso numero di compagnie che operano nel settore delle ferrovie, ma presenteremo progetti anche di altri settori, compreso quello del trasporto stradale, fluviale e aereo”, ha detto la Mihajlović, invitando le compagnie italiane ad investire in Serbia. Il valore dei progetti infrastrutturali che Belgrado realizza ammonta a circa 16 miliardi di euro, compresi i progetti in fase di realizzazione e quelli all’inizio.
Tra gli altri intervenuti alla conferenza, il segretario di stato del ministero dei trasporti e affari marittimi del Montenegro, Muamer Hajdarpasic, e l’ambasciatore d’Italia a Podgorica Luca Zelioli.