Esattamente un secolo fa, il 6 luglio 1918, veniva assassinato a Villa Berg, attuale sede dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, il Plenipotenziario della Legazione tedesca, il Conte von Mirbach-Harff. Per commemorare questo tragico episodio è stata aperta una conferenza internazionale a cui hanno preso parte illustri storici italiani, russi e tedeschi. L’evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, in collaborazione con l’Ambasciata di Germania presso la Federazione Russa, l’Istituto Europa dell’Accademia Russa delle Scienze e l’Universita’ Statale di Mosca per le Relazioni Internazionali (MGIMO) proseguira’ nel pomeriggio all’Istituto Europa dell’Accademia delle Scienze e si concludera’ in serata al cinema Oktyabr con la proiezione del film “Sei luglio” di Yuri Karasik.
Le relazioni degli storici, articolate in diverse sezioni, sono incentrate su numerose tematiche: dalla figura dell’Ambasciatore tedesco Mirbach-Harff, alle relazioni russo-tedesche e italo-russe nonche’ alle future prospettive di collaborazione. Tra i relatori sono intervenuti l’ex Ambasciatore d’Italia a Mosca, Sergio Romano, la Professoressa Tatjana Zonova dell’Universita’ di Statale di Mosca e il Professor Winfried Baumgart dell’Universita’ di Bonn.
L’Ambasciatore Pasquale Terracciano, insieme all’omologo tedesco Rüdiger von Fritsch ha svelato una targa commemorativa e ha piantato una quercia in onore del Conte von Mirbach-Harff nel giardino di Villa Berg.